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Ortofrutticolo di Vittoria, concessionari polemici «Protesta ha causato danni economici»

VITTORIA. Nei giorni della protesta sono rimasti in silenzio. Per tutta la durata della manifestazione del 2 e 3 settembre sono stati a guardare, senza commentare nulla. Si erano limitati ad affermare che la manifestazione, sicuramente, avrebbe portato un danno economico. Ora sono usciti allo scoperto ed hanno reso noti i dati economici dei due giorni di protesta. Hanno assunto i dati di 45 concessionari campione ed hanno calcolato il fatturato dei due giorni di protesta: è stato, per tutti, di 258.000 euro. Hanno confrontato questo dato con quello delle settimane precedenti, dei due giorni analoghi, lunedì e martedì (26 e 27 agosto). In tal caso, il fatturato era stato di 440.000 euro. «Questo, a nostro parere - spiega il presidente dell'Associazione Concessionari, Filippo Giombarresi - è il danno certo arrecato dai manifestanti alle concessionarie campione del mercato ortofrutticolo di Vittoria. Sicuramente, però, il danno va oltre va oltre se consideriamo le altre 23 concessionarie attive presenti nel mercato». Questo il volume d'affari, ma c'è da aggiungere, secondo Giombarresi, «il danno ai produttori, all'immagine per l'intera struttura mercantile di Vittoria e gli operatori che vi lavorano, considerato le problematiche e le difficoltà operative di quei due giorni che hanno sicuramente deviato in altri lidi commerciali i potenziali acquirenti del mercato di Vittoria. Sono questi i risultati di due giorni di cosiddetta "manifestazione" che lasciamo commentare ai cittadini di Vittoria, della provincia di Ragusa e delle città limitrofe».
L'attività dei concessionari era stata sicuramente nel mirino dei manifestanti, circa 40-50 produttori, del "comitato spontaneo Uniti per Vittoria", che aveva indetto tre giorni di manifestazione, poi ridotta a due quando il Prefetto aveva accettato di ricevere una delegazione di produttori. Al rappresentante del governo, Aiello aveva chiesto garanzie per la trasparenza delle transazioni commerciali, lamentando la mancanza degli avvisi vendita, la presenza di una mercuriale non attendibile, orari di vendita e di conferimento non rispettati. Il Prefetto aveva spiegato che avrebbe incontrato l'amministrazione comunale. Anche il sindaco, Giuseppe Nicosia e l'assessore Gianni Caruano hanno manifestato l'intenzione di incontrare il Prefetto per parlare del mercato di Vittoria.

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