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Da Ragusa a Londra per trovare la cura I parenti: «Nessun aiuto dallo Stato»

RAGUSA. Il suo volo arriverà da Londra domani alle 16,15. Un jet privato porterà all'aeroporto di Comiso Mariella Russo, una giovane donna ragusana, affetta da una grave malattia. La donna è affetta da Mcs (sensibilità chimica multipla), una malattia che comporta un'assoluta intolleranza verso ogni tipo di agente chimico. Da quanto si è ammalata, quattro anni fa, la sua vita era diventata un incubo: non poteva lavarsi, vestirsi, abbracciare suo figlio. Viveva con un respiratore artificiale. Un anno fa, a 27 anni, pesava 38 chili e la malattia era giunta quasi allo stadio finale. Veniva curata come malattia psicosomatica, fino a quando non si è scoperta la verità. Mariella, che oggi ha 28 anni, era affetta da MCS, una malattia ancora non riconosciuta in Italia, e curata solo in pochi posti. Il tentativo di trovare una cura l'ha portata al Breakspear di Londra, dove tre settimane fa si è recata per la quarta volta.


Ora sta meglio e la malattia sta regredendo, anche se non potrà mai guarire. "Sono cure lunghissime e costosissime - spiega il cugino, Federico Cucurullo - ogni volta la famiglia spende da 40 a 60.000 euro. Hanno avuto un contributo dalla regione, ma la situazione, anche per chi ha qualche risparmio da parte, è difficilissima. Mariella deve tornare a Londra ogni tre mesi e restare lì quasi un mese. Viaggia con un jet privato, perché non può salire su altri aerei. Sta meglio anche se deve convivere con un'incredibile quantità di farmaci che le permettano di combattere la sua intolleranza verso tutto. Ma non riuscirà a curarsi a lungo. Se non si morirà di MCS, si dovrà morire perché non ci sono i soldi per curarsi. Perché l'Italia non riconosce questa malattia, molto rara, ma in continuo aumento? Mariella ha avuto un contributo dalla regione, ma ci sono altri in Italia nella sua situazione!" Domani il jet privato atterrerà all'aeroporto Vincenzo Magliocco alle 16,15. "Vedrete una Mariella che sta relativamente bene - continua Cucurullo - ma mi chiedo cosa potrà accadere da qui a qualche mese. Mariella vuole che tutti conoscano la sua storia. Che serva a qualcosa, che qualcosa cambi, nelle leggi dello Stato, per lei e per tutti coloro che vivono una storia come questa!".  

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