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Chiese chiuse a Ibla: protestano i turisti

Pochi servizi mentre la zona è affollata di villeggianti. I commercianti: «Possiamo sostenere in parte l’apertura dei monumenti»

RAGUSA. Orari d’ufficio che si «scontrano» con le esigenze dei turisti. Le aperture delle chiese a Ibla, il duomo nella fattispecie, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30, non si conciliano con una città a vocazione turistica. Mancano le risorse per prolungare gli orari di apertura specie la sera. «È un problema che va attenzionato nelle sedi opportune - dice Michele Di Lorenzo, commerciante – vedere la città antica stracolma di turisti che vanno via perché le chiese sono chiuse fa un certo effetto. La città si deve organizzare, turisticamente parlando, in maniera ottimale. Un punto informativo multilingue va aperto in piazza Duomo e servizi di accoglienza più efficienti. Sui parcheggi occorre lavorare, da subito, per programmare nel modo migliore la prossima stagione estiva». L'area a ridosso di via Peschiera era stata individuata per realizzare un parcheggio multipiano. Sulle chiese chiuse Di Lorenzo ha una proposta da sottoporre alla diocesi e alla Confcommercio. «Siamo disponibili, come operatori commerciali di Ibla - aggiunge Di Lorenzo - a sostenere economicamente, in parte, l’apertura dei monumenti dal mese di aprile fino a settembre inoltrato. Una visita serale al duomo di Ibla, per un turista in transito nella nostra città, ha un sapore speciale e vale sicuramente più di qualunque concerto o teatro itinerante». Buona la presenza di turisti in questo scorcio di fine estate. Il mese di agosto si conferma, in termini percentuali, con un più 10 per cento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Abbiamo tra le mani un patrimonio inestimabile - aggiunge Ugo Rosso, titolare di una libreria - e vedere la pessima organizzazione in tema di turismo fa un certo effetto. La proposta è semplice: se non ci pensa la pubblica amministrazione ad aprire un ufficio turistico funzionale lo faccio a spese mie. Troppo spesso mi sono sostituito alle guide turistiche e agli uffici preposti distribuendo materiale informativo. L’amministrazione deve lavorare per potenziare i servizi igienici e i posteggi individuando altre aree di sosta lungo il perimetro esterno». I turisti hanno scelto una vacanza all’insegna della cultura, ma anche del buon cibo e dell’enogastronomia. «Una presenza costante durante tutto il mese di agosto molto meno a luglio - afferma Emanuele Assenza, titolare di un tabacchino - con una contrazione nei consumi e nelle presenze giornaliere».  M.DG

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