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Scicli, l'appello: "Sistemare la sede del 118"

SCICLI. Disagi nella postazione del 118 al villaggio Jungi di Scicli. Disagi per il personale ma anche per l'ambulanza costretta a sostare sotto il sole senza un riparo. La questione, sollevata in aula dai consiglieri comunali Giorgio Vindigni, Guglielmo Scimonello e Bartolo Ficili, è stata discussa mercoledì sera nel corso della seduta del Consiglio comunale durante la quale sono state escusse solo le interrogazioni lasciando inesplorati gli altri punti in agenda. I tre consiglieri hanno messo il dito nella piaga parlando dei disagi che gli operatori del settore lamentano da diversi anni nella postazione adibita al servizio sita su viale 1° Maggio. «A più riprese il personale del “118” di Scicli, ha lamentato pubblicamente lo stato di inefficienza e inadeguatezza in cui versa la sede operativa per la mancanza delle condizioni minime di vivibilità, visto il clima che si respira all’interno dei locali, sia per la ristrettezza metrica, sia per la mancanza delle condizioni igienico-sanitari della struttura – hanno spiegato i tre consiglieri comunali - nella fase di stand-by durante il servizio, il personale impiegato in turni diurni e notturni, composto complessivamente da 20 infermieri e da 12 autisti-soccorritori, soggiorna a turni in locali di circa 35 metri quadrati composti da 2 vani più gli accessori. Il che, tradotto, significa: la sede non è compatibile con la legge 626/94, in materia di sicurezza sul lavoro». Ed il consigliere Scimonello spera che il sindaco Franco Susino e l'amministrazione comunale “si adoperino, ed in fretta, affinché si arrivi nell'immediato alla soluzione definitiva con il reperimento di locali idonei a garantire un servizio efficiente e di prim'ordine, e ridare dignità e serenità a tutto il personale del “118” di Scicli”. Da anni la postazione scelta per allocare il 118 è stata delle più infelici. Il locale di proprietà comunale è ubicato nello stesso immobile in cui si trova la farmacia municipale. Lunghe battaglie hanno impegnato gli operatori ma anche amministratori e uomini politici. Fra l'altro lo scorso anno era stato deciso di trasferire il servizio di 118 nell'edificio comunale di via Tagliamento con locali ed area di sosta più idonei. Ma di concreto, nonostante l'impegno al trasferimento, non è arrivato nulla.

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