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Danneggiate le auto a Pozzallo, il sindaco: «La situazione è al limite»

teppisti hanno rotto gli specchietti delle vetture parcheggiate. Ammatuna: «Il centro per immigrati è saturo»

POZZALLO. Notte difficile in città quella vissuta tra sabato e domenica. In pieno centro storico infatti si è registrato un «raid» vandalico, nella notte, ai danni di numerose auto. Non si esclude si sia trattato di una «bravata» di un gruppo di giovani che, per divertimento, avrebbe spaccato gli specchietti laterali delle varie vetture parcheggiate lungo via Agricola, all’inizio di via Garibaldi proprio dove la strada si immette su Piazza delle Rimembranza. A nulla sono valse le proteste dei residenti colpiti che ieri mattina hanno ritrovato le loro auto danneggiate. Una ridotta presenza di forze dell’ordine e degli agenti della polizia municipale, non più impegnati nel controllo notturno sul territorio, avrà avuto il suo peso nella vicenda, visto che i teppisti hanno agito indisturbati. E l’assenza di controlli da parte del vigili urbani, per la revoca della disposizione di protrarre il servizio dalle 22 all’una di notte sta avendo il suo peso anche sui due lungomare dove ormai i venditori ambulanti si piazzano senza timore alcuno, intralciando le passeggiate di residenti e visitatori. Situazioni al limite che creano malessere in città che si assomma alle proteste dei pozzallesi per alcuni episodi incresciosi legati ad atti incivili ad opera di clandestini ospitati al centro di prima accoglienza.
Il caso centro d’accoglienza
Il sindaco Luigi Ammatuna palrla di situazioni “al limite”. «La struttura non può ospitare 400 immigrati – denuncia il primo cittadino - c’è un fortissimo stato di disagio dei volontari, della Protezione civile, delle forze dell’ordine e anche degli stessi migranti. Siamo totalmente dimenticati dalle autorità. Invito il ministro – sottolinea Ammatuna – a venire di persona. Pozzallo vanta un credito di oltre 650 mila euro con lo Stato, eppure continuiamo ad anticipare soldi. È giusto che i migranti escano durante il giorno dal centro, non sono e non devono sentirsi in carcere. Però la gente di Pozzallo, da sempre immensamente ospitale, è molto stanca. In questi giorni sta accadendo di tutto, tafferugli fra loro, atti osceni in città, entrano nei bar e non pagano, chiedono continuamente soldi ai cittadini. Siamo davvero stanchi. Si debbono criticare questi gesti e denunciare, noi li accogliamo civilmente, ma loro devono comportarsi in modo adeguato».

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