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Spiagge di Pozzallo, i residenti: troppi rifiuti

POZZALLO. Il bello ed il brutto del turismo. In questa settimana, registrando sino ad oggi il massimo delle presenze, Pozzallo sta facendo i conti con alcune difficoltà organizzative e di gestione delle maggiori presenze. Strade, spiagge e litorali presi d'assalto fanno pensare che bar, gelaterie, rosticcerie e negozi stiano facendo buoni affari. Altro discorso invece le presenze in spiaggia con arrivi in massa di campeggiatori attrezzati con tende e ripari dell'ultima ora. Dopo l'ondata di turisti improvvisati le spiagge pozzallesi non godono di buona salute. Lodevole l'azione riparatrice degli operatori ecologici intenti a ripulire il litorale e i vari contenitori in strada, ma se gran parte dei residenti ha imparato a gestire bene la differenziata con turni e giornate precise, i turisti no e per le strade ed in spiaggia i sacchetti lasciati ovunque senza distinzione non si contano. A soffrir di più le zone più periferiche rispetto al centro città e dai cittadini arrivano le prime lamentele. «Ecco un tratto dimenticato da tutto e da tutti - si legge in una nota di alcuni residenti della zona del Primo e Secondo Scivolo -, eppure nel tratto di spiaggia poco prima di Santa Maria del Focallo, ci vanno centinaia di bagnanti e turisti e, allo stesso tempo, insistono due strutture balneari. Nessuno ritira la spazzatura o pulisce l'arenile, mancano i cestelli per depositare i rifiuti. I gestori dei due stabilimenti cercano, per quanto possono di mantenere un certo decoro. Ci si chiede come mai non viene effettuata la pulizia come in tutte le altre spiagge. Chi frequenta quell'arenile giornalmente non può che esprimere l'amarezza». R. G.

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