SCICLI. Prime ore di una mattinata che si annuncia afosa. Ieri dal canalone di Fosso di Guardia, all'immediata periferia di Donnalucata, zona di villeggiatura per eccellenza della costa sciclitana, scorre un fiume d'acqua. È acqua di scarico proveniente dai canali a monte della litoranea; è acqua che un consorzio fra agricoltori capta dal torrente Modica-Scicli sul quale finiscono le acque provenienti dal depuratore di contrada Lodderi, a Scicli. Come dire acque che, per molti, sono a rischio perchè ”viaggiano” su un letto non bonificato. Anzi di più, è carico di erbacce, di carcasse di animali e di ogni genere di rifiuti. Queste acque non si fermano nel canale: raggiungono il mare proprio sulla spiaggia antistante un tratto di costa pieno di case di villeggiatura. Ieri la protesta. Nella tarda mattinata i bagnanti, impossibilitati a raggiungere la spiaggia per la presenza di una notevole quantità di acqua, hanno lanciato l'allarme. Sul posto i tecnici del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa, che ne cura la manutenzione, i quali hanno chiesto anche l'intervento dell'ufficio comunale alle manutenzioni per ripulire l'area, intervento eseguito. Molti gli interrogativi. Le acque che scendendo dal canale di Fosso di Guardia fino alla spiaggia sono sicure? Non portano con loro, fino al mare dove prendono il bagno grandi e piccini, batteri pericolosi. E poi perchè le acque in esubero debbono finire sul canale? Ieri mattina si chiedeva di ricercare a monte la causa dello sversamento di acqua. Il canale di Fosso di Guardia viene gestito dal Consorzio di bonifica negli interventi di pulizia ma non viene utilizzato dallo stesso per i suoi servizi. Ed allora chi sversa in esso le acque? Sono gli agricoltori come è accaduto negli anni passati con disinteresse rilasciano le loro acque di scarico nel canale?
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