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Giovane "adescato" su Internet: la polizia sulle tracce di una polacca

RAGUSA. È ricercata su tutto il territorio nazionale la presunta complice dell’uomo arrestato per rapina e lesioni personali ai danni di un ragazzo di 23 anni ragusano. Si tratta del pregiudicato torinese Maurizio Longoni, 32 anni. Il piemontese è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Ragusa in collaborazione con il personale della Squadra Mobile di Torino. L’ordine di cattura è stato emesso dal Gip del Tribunale di Catania Maria Paola Cosentino, su richiesta del pubblico ministero Valentina Sincero. Secondo quanto riferito dagli investigatori, Longoni, insieme alla complice, una giovane ed aitante polacca, è ritenuto l’autore di una rapina consumata lo scorso 23 febbraio a Catania ai danni di un giovane ragusano, S.M., aggredito vicino alla stazione centrale, dove si era recato per incontrare una ragazza conosciuta sul web e che gli aveva dato appuntamento. L’aggressione sarebbe stata consumata da uno sconosciuto armato di coltello che ha portato via al giovane l’orologio che aveva al polso e mille euro in contanti. La ragazza, infatti, aveva detto al giovane ragusano di portare contanti per una festa. Rientrato a Ragusa nella stessa serata in compagnia della giovane appena conosciuta, lo sfortunato ventitreenne è stato nuovamente aggredito dalla stessa persona che era entrata in azione a Catania. Il secondo episodio si è registrato in via Zama, nei pressi della stazione dei pullman dove la ragazza si era fatta accompagnare dal ragusano dicendo che doveva andare a prendere la sorella. Al posto della ragazza è arrivato il piemontese con l’intento di rubare al giovane anche l’auto con cui si era recato a Catania. Il ventenne si è messo a urlare e la coppia di malviventi si è allontanata. Particolare che ha confermato che la ragazza aveva agito in combutta col piemontese. Gli inquirenti ritengono che si potesse trattare di una condotta criminale ben collaudata, basata sull’adescamento della vittima via Web. I due complici avevano scelto come quartier generale una casa popolare di Caltanissetta.

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