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Modica, Garaffa presidente del Consiglio: «Bisogna essere servitori della città»

MODICA. "Ogni cittadino deve sentirsi a casa, nella vera casa comunale. Io cercherò di realizzare questo intento, nel rispetto delle esigenze di maggioranza ed opposizione". Sono le parole del neoeletto presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa. Il consigliere più votato dell'Udc, ha ottenuto il consenso di diciotto consiglieri su trenta ed eletto a primo scrutinio. "Sarò il presidente di tutti - commenta Garaffa - Oggi mi preme ringraziare la precedente amministrazione, il sindaco uscente ed il nostro sindaco, Ignazio Abbate. Un ricordo, infine, è d'obbligo: Paolo Garofalo, compianto presidente di questa aula consiliare, a lui dedicata".
Per Garaffa, fondamentale è lo "spirito di servizio". "Bisogna essere servitori della città in un momento difficile, dal punto di vista economico finanziario. Molte famiglie sono disperate per la mancanza dell'essenziale; ci troviamo dinanzi ad un malessere sociale, che il civico consesso deve ascoltare ed affrontare nelle facoltà delle sue funzioni".
La seduta consiliare era iniziata alle 9,30, presenti i trenta consiglieri. Convalidato il consiglio con voto unanime, escludendosi ogni condizione di ineleggibilità ed incandidabilità dei consiglieri neo eletti, il presidente della seduta facente funzioni, Massimo Puccia, introduce il punto del giuramento del sindaco neo eletto e comunica al civico consesso la composizione della giunta municipale, augurando buon lavoro, nel'interesse della città. Il consigliere Piero Covato "lancia" la candidatura di Roberto Garaffa, come presidente, di Michele Polino come vice ed annuncia la volontà di riconoscere il terzo componente all'apposizione. Tale disponibilità viene "rispedita" al mittente dal consigliere di Sel, Vito D'Antona, che dichiara "la scelta della maggioranza è assicurarsi le cariche dopo la vittoria elettorale. Ritengo certamente che qualche cariche di vertice del civico consesso, potrebbe essere affidata all'opposizione".
Altri consiglieri dell'opposizione, Cerruto, Spadaro, Scucces, si dichiarano d'accordo con D'Antona ed annunciano il voto di scheda bianca. Così, eletto il presidente, si passa alla vota del suo vice. Michele Polino viene eletto vicepresidente con diciotto voti, su trenta. Subito dopo la seduta viene sospesa, nel tentativo di trovare un accordo con la minoranza sul terzo componente. Alla ripresa, viene eletto terzo componente dell'ufficio di presidenza, Marco Nanì (PdL), con sedici consensi. In conclusione di seduta, il presidente convoca il consiglio comunale in sessione urgente per oggi, alle ore 12,30, con all'ordine del giorno, su tutti: modifica del piano di riequilibrio finanziario pluriennale.

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