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Presentato il piano industriale di Eni: «Per Ragusa un ruolo fondamentale»

I vertici di Versalis puntano sul progetto «Eva». Scarpata della Uiltec: «Gli investimenti in città sono il 2% del totale»

RAGUSA. Presentato a Roma dai vertici aziendali Versalis il piano industriale per il triennio 2013 – 2016. Aumenta, complessivamente, il battente della spesa per la chimica di Eni, da 1,7 a 2.0 miliardi di euro. Per quanto riguarda lo stabilimento di Ragusa continuano gli studi su progetto 3 “linea per la produzione del copolimero etilene vinil acetato” (Eva) indicato per compounding. L’Eva è un polietilene ad altissimo valore aggiunto utilizzato nell’automotive, abbigliamento, calzature, prodotti medicali, facilmente lavorabile mediante impianti per estrusione convenzionali. Ma tutto ciò non basta. «Allo studio interventi su produzioni 5 “linea per contenere aggressione massiccia dei politeni asiatici”, nel pieno soddisfacimento di una clientela qualificata. Ragusa – dice Giuseppe Scarpata della Uiltec -, dunque importantissima nel progetto di Versalis che punta dritto alle produzioni di specialities. Lo stabilimento, inoltre, sfrutta un vantaggio economico non indifferente sul minor consumo di energia. Trovare comunque altre e nuove soluzioni per il contenimento della spesa energetica. L’azienda continua sul cammino già avviato dell'energy saving, confermando altresì le spese per Hse e mantenimento assetti produttivi. Il totale degli investimenti Ragusa è del 2 per cento sul totale. Il polietilene esposto alle commodities presenta non poche debolezze e criticità. Problematiche che investono soprattutto gli impianti di Gela e quello di Priolo che, inevitabilmente, fermerà per sempre le produzioni ad agosto 2013. Il progetto di riconversione su Priolo punta a recuperare la sostenibilità del sito, riconvertendo i cicli produttivi mediante la realizzazione di un impianto destinato alla separazione di isoprene grezzo e pentadieni per resine e di uno per la produzione delle resine tackifier. Gli assetti occupazionali diretti non subiranno, a regime, alcuna variazione in negativo. Il nuovo assetto dell’etilene bilancerà in pieno le produzioni di Ragusa». Scarpata aggiunge: «Lo stabilimento di Ragusa è infatti collegato al petrolchimico di Priolo da una pipeline sotterranea che alimenta con Etilene gli impianti del nostro territorio, il nuovo assetto del craking ci lascia ben sperare percerta continuità delle nostre produzioni». Versalis impiega a Ragusa 125 addetti per tre linee di produzione polietilene. Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni per il rinnovo Rsu di stabilimento. Le urne hanno dato un risultato chiaro, c’è un sostanziale equilibrio tra le forze sindacali in campo, con scostamento di preferenza riconducibile a esigue unità tra Uiltec 34 voti, Filctem 38 voti, Femca 40. «Spetterà alla nuova rappresentanza far buona guardia sulle intese sindacali – conclude Scarpata -, vecchie e nuove, nella custodia di un cammino unitario che, storicamente, ci ha visto sempre vincenti».

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