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«Emergenza» caldo, l’Asp di Ragusa detta le sue regole

RAGUSA. I dati metereologici negli ultimi decenni dimostrano come le "ondate di calore", prima definite come eventi straordinari, sembrano adesso divenute frequenti e ad impatto grave sull'uomo e sull'ecosistema. Tali fenomeni sono più nocivi per le persone "fragili" (anziani e soggetti con patologie croniche) e fanno ipotizzare un incremento dell'incidenza degli effetti negativi sulla salute delle popolazioni esposte. Per tale motivo l'Asp in accordo con le indicazioni dell'assessorato regionale alla Salute attua un "piano sanitario locale di prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore". L'Asp ha quindi divulgato le 10 regole d'oro. in caso di temperatura sopra i 32°C associata ad un elevato tasso di umidità evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11.00 alle 17.00); bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica), anche se non se ne sente il bisogno in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (potassio, sodio e magnesio); vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o condizionatore, che riduce l'umidità dell'aria dando una sensazione di beneficio anche se la temperatura della stanza non diminuisce molto. Nelle ore più calde, se non si ha un ventilatore in casa, fare docce o bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia aria condizionata (cinema, biblioteche, centri commerciali). Ricordarsi di coprirsi quando si passa da un ambiente da un ambiente caldo ad uno con aria condizionata; se si soffre di ipertensione (pressione alta) non interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci anti-ipertensivi, anche in caso di effetti collaterali, ma consultare sempre il proprio medico; non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico di famiglia; ripararsi la testa con un cappellino, in auto usare tendine parasole; in particolare chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore. Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi. G.N.

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