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Ragusa, il neosindaco Piccitto: "Un'ente trasparente e aperto a tutti"

RAGUSA. Un Ente 'trasparentè e «aperto a  tutti» i cittadini, che dovranno «partecipare attivamente»  all'amministrazione della città. Cosi il neo sindaco del  Movimento 5 Stelle, Federico Piccitto, ingegnere elettronico di  37 anni, vede il Comune di Ragusa. A Palazzo dell'Aquila, sede  del Municipio, si insedierà domani pomeriggio, mentre il  passaggio di consegne col commissario avverrà giovedì.     


Lui è «emozionato, ma non troppo», anche perchè, ammette,  è stata «una vittoria attesa, sentita», quasi annunciata. Al  ballottaggio con Giovanni Cosentino, appoggiato da Megafono, Pd,  Udc e Pdl, ha ottenuto quasi il 70% delle preferenze: «è la  sconfitta della vecchia politica», è la sua analisi. Che non  si ferma però a questo: «è anche il riconoscimento di una  presenza del Movimento sul territorio», e quindi anche la sua.     E poi c'è stato anche «l'effetto Grillo». Il comico e  leader del M5s ha trascorso gli ultimi due giorni di campagna  elettorale a Ragusa, incontrando, assieme a Piccitto,  associazioni, allevatori, coltivatori e tanta gente. «Beppe è  stato fondamentale - sottolinea Piccitto - per la sua vicinanza  e il suo contatto continuo con i cittadini. È sceso tra la  gente e ha spinto gli indecisi, sollecitato il senso critico e  la voglia di cambiare».


Ma, ribadisce il neo sindaco di Ragusa,  «non ci sono cordoni ombelicali», piuttosto «il  riconoscimento e un legame forte con il Movimento» e con il suo  leader. Quindi, citando lo stesso Grillo, ci saranno  appartenenza al Movimento e legami di idee e contenuti, «ma il  sindaco sono io e l'autonomia amministrativa non è in  discussione». Lo stesso comico aveva anticipato a Ragusa questa  linea: il M5s dovrà fare a meno, a poco a poco, del leader, e  cominciare a camminare sulle gambe dei cittadini. C'è stato  già un contatto telefonico, e Grillo si è «congratulato» con  lui in maniera ironica: «Settanta noi e 30 loro? Poteva andare  meglio....»     Piccitto sente «il carico della responsabilità» per  l'elevata percentuale di voti presi al ballottaggio. E traccia i  primi atti di intervento. Il primo su tutti: «la verifica reale  del bilancio comunale». «Su questo - dice - occorre  un'operazione verità. Poi decideremo sui numeri veri, e su  quelli faremo scelte importanti coinvolgendo i cittadini. Il  Comune sarà una casa trasparente: faremo tutti insieme, facendo  perno sul nostro programma». Anche se all'assemblea comunale il  sindaco può contare su un'ampia maggioranza: 20 consiglieri su  30. «È un vantaggio - riconosce - un punto di partenza, ma il  riferimento sono i cittadini e il programma».     Sulle vicende nazionali del M5s, il neo sindaco di Ragusa,  non si pronuncia: «Non le ho seguite - spiega Piccitto - sono  stato impegnato in campagna elettorale, chiede ai deputati....  Io ho altro di cui occuparmi: la mia città». 

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