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Santa Croce, studentessa in coma: la magistratura apre un «fascicolo»

La vittima, una diciottenne, stava facendo un giro in bicicletta. È stata trovata a terra dai passanti

SANTA CROCE CAMERINA. È finito sul tavolo della Procura di Ragusa l’incidente della ragazza santacrocese di 18 anni, E.V. che si è registrato in via Guglielmo Iozzia, per cause avvolte nel mistero più fitto. La ragazza, fino ad ieri mattina in coma farmacologico all’ospedale «Garibaldi» di Catania dopo essere stata coinvolta in un incidente in bici, da ieri a mezzogiorno è in coma naturale ed i medici mantengono la prognosi riservata. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’impatto che è avvenuto in una zona di periferia, poco prima di una casa di riposo per anziani. La studentessa santacrocese era stata trasportata inizialmente all’ospedale «Guzzardi» di Vittoria, quindi, è stato disposto, alle ore 18 di venerdì, il trasferimento in elisoccorso a Catania visto che i sanitari vittoriesi hanno riscontrato alla giovane un grave trauma cranico. La ragazza al momento è ricoverata presso il reparto di Neurologia. I medici attendono un miglioramento del quadro clinico generale per intervenire e ridurre l’ematoma. Rimane incerta invece la dinamica dell’incidente. Probabilmente E.V. è stata sbalzata dalla sua bici ed ha sbattuto la testa sullo spigolo di un marciapiede: non è chiaro se a causa di un incidente autonomo o perché è stata investita da un altro veicolo, anche se in zona non stati rilevati segni di frenata. Gli inquirenti considerano ogni ipotesi. I primi a intervenire sul posto erano stati alcuni volontari della Protezione civile di Santa Croce che hanno soccorso la giovane per poi trasportarla alla vicina guardia medica. Le indagini sono affidate ai vigili urbani di Santa Croce Camerina. I caschi bianchi hanno già sentito a sommarie informazione i volontari, i primi ad entrare in contatto con la studentessa, ed hanno effettuato diverse ricognizioni sul luogo teatro dell’incidente. La bicicletta, sequestrata come previsto in questi casi, non presenta segni evidenti di impatti con altri veicoli. C’è solo un freno che blocca una delle due ruote, particolare non ritenuto interessante visto che probabilmente si è azionato in modo autonomo dopo la caduta della bici. Al momento non ci sono testimoni. Per questa ragione gli agenti della polizia municipale guidati dal comandante Maria La Rosa stanno acquisendo le immagini delle telecamere a circuito chiuso della zona in modo da avere più chiaro il quadro. Tra le poche certezze di questo giallo di fine primavera il fatto che la giovane stava facendo una passeggiata con le cuffiette, probabilmente ascoltando musica.

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