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Canone idrico, si spegne la protesta Il Comune di Vittoria acquista 250 contatori

VITTORIA. Due delibere che potrebbero segnare la fine della vicenda «contatori idrici». Dopo le proteste delle varie organizzazioni di categoria, infatti, la questione potrebbe avviarsi ad una conclusione poiché la Giunta ha deliberato, ieri mattina, l'acquisto di 250 contatori volumetrici per la lettura dei consumi idrici. I 250 contatori saranno installati agli utenti appartenenti alle categorie C3 e C4, tra i quali alberghi, ristoranti, case di riposo, sale parrucchieri, bar, pizzerie ed altri utenti che rientrano sempre in queste categorie. L'acquisto sarà effettuato presso la ditta «Maddalena spa» di Povoletto (Udine). Già 2 contatori volumetrici, dotati di tele lettura tramite radiotrasmettitori, erano stati installati all'Ospedale Guzzardi ed ora si dovrebbe estendere l'installazione «a tutti gli operatori della categoria C». Sulla vicenda si erano registrate numerose polemiche, sia da parte di esponenti politici, sia delle organizzazioni di categoria, con la Cna che aveva indetto, per lunedì mattina, un sit-in di fronte a Palazzo Iacono con lo scopo di chiedere la «verità» sui ritardi nell'installazione dei contatori, nonostante fosse stato raggiunto un accordo con il Comune, nel marzo scorso, sia per il pagamento del Canone idrico, sia per l'installazione dei contatori. Sempre ieri, la Giunta ha deliberato anche la stipula di un protocollo d'intesa, in materia di canone idrico e sulla fornitura e montaggio di contatori, tra il Comune e Confcommercio, Confeserfidi e Cna. Attraverso questo accordo l'Amministrazione, da un lato, si impegna ad installare «immediatamente» i contatori nelle grandi utenze aziendali e, subito dopo, nelle aziende di più piccole dimensioni individuate nelle categorie C2 e C1, come i negozi o le officine meccaniche, e a coinvolgere in queste installazioni ed in quelle relative alle utenze domestiche le associazioni di categoria. Quest'ultime, invece, dovrebbero «farsi parte diligente nei confronti dei propri associati, sollecitandone una partecipazione ampia, ove in possesso dei requisiti, ai bandi di gara per lavori o per forniture comunali; fornire, se richiesti, elenchi di imprese associate per il montaggio dei contatori e per la fornitura degli stessi; e sensibilizzare gli associati a regolarizzare le morosità pregresse in tema di canone idrico». La Cna, che ha appreso la notizia ieri, l'ha accolta positivamente ed il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, ha fatto sapere che il sit-in di lunedì è stato annullato. «Ci chiediamo - ha aggiunto l'esponente Cna - se bisognava arrivare necessariamente alla minaccia di un sit-in per giungere a questa soluzione».

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