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Palazzo dell’Aquila, aperta a Ragusa un’inchiesta su un concorso

Nel mirino degli inquirenti la «casella» per un posto a tempo indeterminato da dirigente del settore economico

RAGUSA. Tutti gli atti relativi alla selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato del dirigente economista del Comune sono attualmente sotto sequestro ed al vaglio degli inquirenti. Una notizia fino ad ora non trapelata ufficialmente, anche se risale al 5 ottobre dello scorso anno. Ed è proprio per questo motivo che l'iter per la scelta del dirigente (il ruolo è attualmente ricoperto da Cettina Pagoto con un contratto a termine) che si occupa delle questioni economiche e finanziare dell'Ente di Palazzo dell'Aquila è ancora bloccato. La motivazione è adesso "chiarita" in un'apposita determina dirigenziale dei giorni scorsi, atto pubblico a disposizione di tutti, in cui si spiega, appunto, che la selezione indetta il 17 maggio del 2011, più di due anni fa quindi, rimane bloccata "in attesa della definizione delle indagini da parte della Procura della Repubblica". Questa era la decisione presa dalla commissione giudicatrice il 30 ottobre alla luce del sequestro. Gli atti erano stati prelevati dagli organi di Polizia giudiziaria su richiesta della Procura, pare sulla base di una segnalazione. Ad oggi, a quanto pare, non c'è stato un pronunciamento da parte dei giudici, e in Comune si è deciso di attendere le valutazioni degli inquirenti. Ma come mai la storia è venuta fuori soltanto adesso? Con la determina dirigenziale citata, infatti, sono stati liquidati 91,57 euro ad uno dei partecipanti al concorso. Il sei novembre, infatti, doveva tenersi la prova orale, ma pochi giorni prima, il 31 ottobre, la commissione aveva - come detto - rimandata al termine delle indagini della Procura. Uno dei candidati, tuttavia, proveniente da Roma, non ha ricevuto alcuna comunicazione e si è presentato a Ragusa. In effetti il telegramma di annullamento della prova non era stato ricevuto dal candidato dirigente e la successiva raccomandata, con la stessa comunicazione, non era stata inviata per tempo. Il Comune ha così dovuto liquidare le spese dimostrate con apposita ricevuta dal candidato. Un candidato quanto mani onesto e parsimonioso, che per biglietti aereo e di pullman ha chiesto meno di cento euro. Spetterà alla nuova giunta comunale individuare l'iter da proseguire, anche perchè gli incarichi dei dirigenti con contratto a tempo determinato decadranno con la fine della fase commissariale.

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