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Il morto in casa, l’eredità contesa: la veglia funebre finisce in rissa a Modica

Il nipote del defunto ha aggredito lo zio mandandolo in ospedale. È stato denunciato

MODICA. Una veglia funebre per il nonno è finita a botte. È accaduto a Modica dove i protagonisti della zuffa sono il nipote e lo zio del defunto. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo che è stato costretto a fare ricorso alle cure in ospedale. L'aggressore è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Modica dai carabinieri della locale Compagnia con l'accusa di lesioni.
Teatro dello scontro la casa dove era allestita la camera ardente. All’interno si trovavano alcune persone tra parenti e conoscenti. Pare che alla base del dissidio ci siano stati problemi legati a eredità lasciate dell’anziano deceduto che avrebbero contrapposto la famiglia di C.L., 22 anni, e lo zio paterno.
Prima qualche scambio di battuta, poi i toni si sono alzati con il giovane che avrebbe difeso la posizione del padre. Con il passare dei minuti, il clima si è fatto incadenscente, fino a quando la situazione è degenerata con il nipote che, persa la ragione, si è scagliato contro il parente colpendolo alle gambe con calci violenti tanto da farlo stramazzare al pavimento.
Tra lo stupore generale dei presenti alla veglia funebre, il giovane si è allontanato mentre il fratello del padre è stato accompagnato da alcuni parenti al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica. Dopo averlo visitato, i medici gli hanno riscontrato una «contusione alla regione lombare sinistra e un trauma contusivo-distorsivo ai polsi». Per la vittima dell’aggresione la prognosi è di tre giorni.
Al termine degli accertamenti, la vittima è stata dimessa ed ha potuto fare ritorno a casa.

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