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Acate, falsi braccianti agricoli: denunciato un imprenditore

Scoperta una truffa ai danni dell’Inps. Identificati altri 23 dipendenti fittizi

ACATE. La Guardia di finanza di Ragusa ha scoperto un imprenditore che ha assunto fittiziamentente in una sua azienda 24 soggetti al solo fine di percepire indebitamente l’indennità di disoccupazione. Il rappresentante legale della società, S.A. 40 anni di Acate, è stato inoltre deferito alla Procura di Ragusa per evasione fiscale oltre soglia in violazione agli articoli 5 e 10 decreto legislativo 74/2000, per truffa aggravata e false dichiarazioni. I 23 lavoratori dipendenti della medesima società sono stati deferiti per truffa aggravata e false dichirazioni rese da private in concorso. Nell’ambito della attività è stata avanzata, altresì, all’Autorità giudiziaria competente la richiesta di sequestro preventivo ed è stata inoltrata alla Procura regionale presso la Corte dei conti di Palermo specifica segnalazione per ipotesi di danno erariale connessa alla percezione dell’indebita indennità di disoccupazione. L’indagine che si è avvalsa del contributo progettuale di reparti speciali della Guardia di finanza, ha consentito di smascherare 23 falsi braccianti agricoli tutti connazionali dell’imprenditore tranne due stranieri, che non solo evadevano le imposte ma che percepivano contributi non spettanti. «Nel contesto delle indagini - afferma il colonnello Francesco Fallica, comandante provinciale delle Fiamme Gialle - è stato particolarmente positivo il continuo scambio di dati e notizie con la sede locale dell’Inps con cui da tempo si sviluppano speciali sinergie. L’attivita’ in questione rappresenta un caso emblematico di approccio trasversale e multidisciplinare di un aspetto illecito che il nostro Corpo pone in essere grazie alla sua prerogativa di polizia economica e finanziaria a tutto campo». Non è la prima volte che la Guardia di finanza di Ragusa scopre falsi braccianti. Per la prima volta, però, è scattata la richiesta di sequestro preventivo per equivalente delle somme illecitata percepite o non versate allo Stato.

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