Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Modica, intascavano la pensione di parenti morti: 2 denunce

Indagati per truffa ai danni dello Stato, i conti correnti bancari sono stati posti sotto sequestro

MODICA. Prelevavano le pensioni di loro “stretti” congiunti nonostante questi fossero già deceduti. La Guardia di Finanza di Modica, attraverso un minuzioso sistema d’indagine improntato sull’incrocio di dati dei trattamenti pensionistici erogati, e dei soggetti defunti ed ha scoperto la truffa, denunciando alla Procura della Repubblica due persone, di cui uno residente all’estero. Le indagini bancarie hanno poi consentito di verificare l’esistenza dei prelievi di denaro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Modica, hanno chiarito che a seguito della morte di un loro congiunto(si tratta, comunque, di due casi diversi), gli indagati continuavano a percepirne le pensioni. Nel primo caso l’indagato è un trentacinquenne, B.A., residente in Sudamerica. L’uomo stava trascorrendo un periodo a Modica e, nel frattempo, era deceduta la zia. La pensione continuava ad essere erogate sul libretto bancario della donna. L’uomo, in più circostanze, avendo la delega per accedere al conto, si era presentato in banca prelevando contanti e firmando anche la cedolina per il prelievo. Si sarebbe appropriato, nella fattispecie di quasi 40 mila euro dei 60 mila circa indebitamente erogati. Nel secondo caso la protagonista è una donna modicana, M.G., che avrebbe prelevato dal conto corrente della defunta nonna, per il tramite di una carta bancomat 18 mila euro a fronte di circa 45 mila euro ingiustamente erogati. I due soggetti sono stati denunciati per truffa ai danni dello stato, ed in seguito all’attività della Procura di Modica i conti correnti bancari sono stati posti sotto sequestro per il recupero delle somme indebitamente percepite. Le somme incassate per mancata comunicazione dei decessi fanno riferimento a circa 2-3 anni, mentre i prelievi illeciti sarebbero stati effettuati un quasi un anno e mezzo. “L’operazione – dice il comandante delle Fiamme Gialle, tenente Angelo Dumo - conferma la sempre maggiore attenzione delle Fiamme Gialle alla tutela della spesa pubblica, al fine di Garantire le casse dello stato dagli abusi e tutelare i contribuenti”. SAC

Caricamento commenti

Commenta la notizia