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La sabbia del Sahara a Ragusa, numerosi disagi sulle strade

La polvere proveniente dal Nord Africa ha creato danni pure in provincia

RAGUSA. È arrivata come prevista sul Canale di Sicilia la nube di sabbia del Sahara proveniente dal deserto nord Africano: sin da ieri mattina, i cieli della provincia, così come quelli di Malta, Lampedusa e Pantelleria sono ricoperti dal pulviscolo desertico. Ingenti quantità di pulviscolo Sahariano, infatti, hanno risalito il Canale di Sicilia rendendo proprio in queste ore desertica l’atmosfera all’estremo sud dell’Italia e sull’isola dei Cavalieri. Come detto la provincia iblea, la più a Sud della Penisola, ovviamente è pienamente colpita dall’evento. In modo particolare Ragusa e Modica sono letteralmente offuscate da ieri mattina. Disagi anche per la circolazione stradale. Un preavviso si era registrato nei giorni scorsi nel capoluogo ma ieri la sabbia africana ha toccato i suoi valori massimi. In inglese si dice un “plume” di sabbia, difficile da tradursi in italiano, una sorta di “sbuffo” di sabbia», ha spiegato l’esperto. «In sostanza - affermano gli esperti riferito - dal Sahara si mobilita la sabbia che corre in quota». Nel capoluogo la sabbia africana nel pomeriggio è stata spazzata da un forte vento che ha richiesto numerosi interventi dei vigili del fuoco per rami di alberi spezzati finiti sulla sede stradale, tegole e cornicioni pericolanti, pali della pubblica illuminazione pericolanti, in modo particolare nelle zone periferiche della città. Il vento ha fatto cadere anche qualche pannello sulla sede stradale ed in un caso ha creato danni sulle autovetture in sosta sulla sede stradale. Gli interventi dei vigili del fuoco di Ragusa e dei distaccamenti di Modica e Vittoria sono andati avanti per tutta la notte. Ieri mattina, invece, si erano registrati solo incendi di sterpaglie di piccole dimensioni come succede oramai da qualche giorno.

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