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Ragusa-Catania, lavori per la superstrada: «Avanti col freno a mano»

RAGUSA. Raddoppio della Statale Ragusa-Catania. Si va avanti col freno a mano. Dopo i nuovi timori a causa di un taglio del 20% dei Fondi Fas, è sceso il campo il deputato nazionale Nino Minardo del Pdl. Il parlamentare ha incontrato il direttore generale dell’Istituto di vigilanza per le concessioni autostradali Mauro Coletta che segue direttamente l’iter dell’autostrada Ragusa-Catania. «Ho avuto rassicurazioni - afferma Minardo - che l’iter sta procedendo nei tempi e nei modi previsti. Naturalmente questo non ci esime dal continuare a tenere alta l’attenzione nel monitorare costantemente tutti i passaggi riguardo questa fase. A tal proposito ho avuto conferma dallo stesso dottor Coletta che il 29 maggio prossimo parteciperà al tavolo istituito dal Prefetto di Ragusa, anche su mia sollecitazione, in cui sarà fatta piena chiarezza sullo stato dell’iter della Ragusa-Catania e della Siracusa Gela e che servirà a dirimere i dubbi di questi giorni». La gara per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania è stata aggiudicata al promotore finanziario composto dalle imprese Silec, Egis, Mec, Tecnis, Maltauro, l’8 marzo marzo dell’anno scorso. Il costo della Statale a 4 corsie è pari a 815,40 milioni di euro di cui 448,50 milioni a carico dei privati. La nuova strada sarà lunga 64 chilometri e si collegherà all’autostrada Siracusa-Catania. Rispetto al tracciato attuale, lungo 71 chilometri, permetterà un risparmio di tempo notevole: 35 minuti rispetto agli odierni 72. La nuova superstrada sarà a pagamento. I tempi di realizzazione previsti sono cinque anni dall’inizio dei lavori, divisi in sei lotti funzionali. S.M

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