RAGUSA. Il consiglio comunale "corre" per chiudere le pratiche in sospeso entro il 25 aprile, data oltre la quale potrà essere convocato solo per affari urgenti e non differibili. Un argomento approvato quasi senza dibattito, quello dell'istituzione dei registri dei testamenti biologici: a qualcuno è suonato come una scelta di tipo elettorale. In particolare per il consigliere del Pd, Nino Barrera, il quale ha chiesto che ad occuparsi della delicata vicenda fosse il nuovo consiglio, in modo approfondito e senza la fretta.
Diversa la tesi di Salvatore Martorana dell'Idv, il quale ha ammesso che la delibera poteva essere emendata, ma ha comunque votato “sì”: «Intanto la votiamo, poi magari si migliora». Il "sì" al registro dei testamenti biologici aprirà la strada ad altri provvedimenti come il registro delle unioni civili? L'atto è passato con un voto trasversale, eccetto i “no” di Giorgio Massari e Nino Barrera. Astenuto Titì La Rosa. Nessuna reazione ufficiale da parte della Curia, anche se il vescovo, Paolo Urso, aveva dichiarato, riferendosi alla delibera presentata al consiglio: «Una scelta di questo tipo, a prescindere dagli aspetti tecnici, sorprende, perché appare in contrasto con la sensibilità della nostra gente, con la cultura dei Ragusani».
Il consigliere comunale Rocco Bitetti, che martedì non era in aula, conferma la propria tesi, ossia che l'argomento non è competenza dei Comuni. E ribadisce: «Non avrei votato l'atto». Differente la posizione di Emanuele Distefano, per il quale si tratta «di una decisione rispettosa della volontà di ogni cittadino». Su altri temi, però, il consiglio frena. Ha deciso di "cassare" dall'ordine del giorno la delibera del commissario per tagliare i costi di gestione di consiglio e commissioni. Per quello c'è tempo, dicono i consiglieri che hanno, invece, dato il via libera alla realizzazione di un insediamento turistico-alberghiero a Marina di Ragusa. Domani nuova seduta. DA.BO.
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