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Mistero dell’orso avvistato nel bosco: testimone credibile, vane le ricerche

Una battuta ad ampio raggio nella zona di Chiaramonte Gulfi, condotta ieri pomeriggio da carabinieri, vigili e uomini del corpo forestale

CHIARAMONTE GULFI. Una battuta a largo raggio per verificare l’eventuale presenza di tracce dell’orso segnalato lo scorso fine settimana è stata organizzata dai carabinieri ieri pomeriggio, a partire dalle 14.30, a Chiaramonte Gulfi. In campo quindici persone compresi gli uomini del Corpo forestale guidati dall’ispettore superiore Alessandro Panza e della polizia municipale con in testa il comandante Giovanni Catania mentre i militari sono stati guidati dal maresciallo aiutante Alberto Bruno. Poco prima delle 20 le ricerche sono state sospese senza nessun esito.
Il nuovo controllo è stato disposto in seguito alla segnalazione di un cittadino rumeno che venerdì scorso ha dichiarato ai militari di avere visto, mentre raccoglieva asparagi in contrada «Cassarello», un orso di medie dimensioni. Già nei giorni scorsi, carabinieri e personale della forestale avevano effettuato sopralluoghi accurati nella zona segnalata, senza rilevare tracce utili a comprovare il passaggio dell’animale. Il ragazzo, che abita a Chiaramonte, si è presentato nella caserma dei carabinieri per segnalare che il giorno prima, mentre raccoglieva asparagi assieme alla madre in una zona impervia di contrada Cassarello, aveva avvistato un orso. «Si è alzato in piedi – ha raccontato – e aveva il muso sporco di sangue, come se avesse appena azzannato una preda. Quando mi ha visto ha cercato di inseguirmi, ma io, che fortunatamente mi trovavo su un’altura, sono riuscito a scappare e a mettermi in salvo». «Non abbiamo trovato – afferma l’ispettore superiore Alessandro Panza – né altri elementi che possano far pensare al passaggio di un orso. Peraltro, nella zona indicata dal ragazzo abbiamo trovato alcune arnie integre: se l’animale avvistato fosse passato da lì le avrebbe certamente scoperchiate per cercare il miele». Il sospetto è che il giovane possa avere scambiato un cinghiale, o un cane di grossa taglia, per un orso. «Non abbiamo ricevuto altre segnalazioni – dichiara Panza – ma per garantire maggiore tranquillità alla gente del posto intensificheremo nei prossimi giorni i servizi di controllo. Gli orsi non possono essere acquistate nemmeno in cattività e quelli più vicini vivono in Abruzzo». 

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