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Quattro cassonetti stracolmi di cibo: è quello che viene donato dall’Ue

Decine di pacchi di generi alimentari in perfetto stato di conservazione buttati nella spazzatura

RAGUSA. Gli aiuti comunitari finiscono tra i rifiuti. Generi di prima necessità, pasta, salsa, biscotti e tonno in scatola, sono stati ritrovati all’interno dei contenitori dei rifiuti solidi urbani in via Alcide De Gasperi e via Ugo La Malfa a Ragusa. Decine di pacchi di alimenti, in ottimo stato di conservazione, con data di scadenza tra marzo 2013 e maggio 2015, sono stati ammassati tra i rifiuti. Gli alimenti sono distribuiti in città dal Banco Alimentare e dalla Caritas diocesana alle parrocchie e agli enti caritatevoli. Il signor Bisanti ha raccolto, tra la spazzatura, alcuni pacchi che porterà in dono alle associazioni di volontariato.

«Una vergogna che si consuma tra l’indifferenza generale – spiega Antonio Bisanti – in un momento di grandi difficoltà delle famiglie. Ho provato tanta vergogna vedere tanto ben di Dio tra la spazzatura. Pensare per un attimo a chi, associazione o singolo cittadino, ha pensato di buttare tutto questo cibo. Ho pensato di fare un’azione buona e caritatevole caricando sul mio furgoncino quanto più cibo possibile per donarlo ai tanti amici che vivono in gramde difficoltà. Qualcuno, adesso, dovrà darci delle spiegazioni. Perchè si buttano i pacchi di alimenti - aggiunge Bisanti - e per quale ragione non c’è nessuno che controlla. Tra i rifiuti anche qualche pacco di formaggio che era già scaduto da qualche mese e che sicuramemte mangerò stasera io». In pochi minuti i cassonetti sono stati presi d’assalto da immigrati e cittadini senza fissa dimora che hanno svuotato per terra il contenuto facendo un’accurata selezione. «C'è tanta pasta che posso utilizzare per i miei figli – racconta una giovane donna che ha prelevato tra la spazzatura una decina di pacchi di pasta». Una gara di solidarietà tra i rifiuti. «Sono semplicementre indignato vedere questa scempio – aggiunge Salvatore Occhipinti - come si possono buttano gli aiuti che altre persone ti hanno donato».

I volontari del Banco Alimentare che gestiscono il circuito dell'Agea non usano mezzi termini. «Un gesto inqualificabile di uno o più nuclei familiari che hanno ricevuto i generi alimentari - commenta uno dei volontari -, gettandoli poi nella spazzaura. Viene mortificato il lavoro di tanti volontari, circa cento, che operano dietro le quinte in tutto il territorio della provincia di Ragusa e che distribuiscono i generi di prima necessità».

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