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Trasporto per i disabili, al vaglio c’è l’ipotesi di un bonus alle famiglie

Per cercare di risparmiare sui costi e arrivare a fine anno

RAGUSA. Alla Provincia regionale il dirigente del settore Politiche Sociali, welfare locale, politiche attive del lavoro, Giuseppina Di Stefano, sta lavorando ad una ipotesi per risparmiare sul trasporto a favore di studenti portatori di handicap. Perchè il servizio dovrà essere ganatito fino a giugno e la Provincia è propabile che non ha la copertura finanziaria per tutti i mesi. Ecco che alla dottoressa Di Stefano ha balenato l’idea di vedere se è possibile garantire un bonus alle famiglie eliminando così il costo delle cooperative che ad oggi svolgono il servizio che costa per oltre cento studenti delle scuole medie superiori 242.000 euro per due mesi. È chiaro che il bonus varia a seconda se lo studente frequenta la scuola nella stessa città di residenza o se deve reacrsi fuori comune. Ed ieri mattina il dirigente ha incontrato alcuni rappresentanti dei genitori degli studenti, l’associazione Pro Diritti H alla presenza di un funzionario del Provveditorato. «In altre realtà ciò viene fatto - dice Giuseppina Di Stefano - Ieri abbiamo solo illustrato la proposta ed il percorso può essere fattibile almeno per una cinquantina di assistiti. È chiaro che per i casi più gravi ci sarà sempre bisogno della cooperativa». Ma appena si è sparsa la notizia è montata la protesta da parte di Gianni Iacono di Italia dei Valori, che poi, ha precisato con una seconda nota dopo avere avuto un colloquio con il commissario straordinario Giovanni Scarso. Iacono, dapprima pensava ad una eliminazione del servizio ed aveva perfino dichiarato: «I risparmi la Provincia li può avere subito ad esempio eliminando il costo dei Dirigenti esterni assunti senza concorso e rimasti alla provincia. Dinanzi ad un fatto così grave chiederemo l'interento del Prefetto». Ma, poi, ha cooretto il tiro dicendo: «A seguito di una interlocazione diretta con il Commissario Straordinario alla Provincia, Giovanni Scarso, ho appreso che quella alle famiglie degli studenti disabili è stata solo una proposta informale consistente nel chiedere loro di occuparsi del trasporto dal mese di marzo a fronte dell'erogazione di un bonus, così da non gravare sulle finanze delle famiglie. Nel prendere atto di questo impegno del commissario - conclude Iacono - vigilerò sull'evolversi della vicenda, auspicando che il servizio venga mantenuto e senza aggravio per le famiglie». Per quanto riguarda l’ipotesi si studierà se sarà fattibile nel giro di qualche giorno.

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