Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Università salva, firmato l'accordo

Sei mesi intensi di lunghe e complesse trattative hanno portato alla fine il risultato sperato. Corso di laurea in Lingue a Ibla fino al 2027

RAGUSA. Dopo sei mesi pieni di trattative ed anche di liti ieri mattina a Catania Università, Consorzio e enti locali ragusani hanno rimodulato l'accordo sottoscritto nel giugno 2010. Firmata la nuova convenzione per la Struttura Didattica Speciale di Lingue che garantirà la formazione universitaria a Ragusa Ibla fino al 2027. L'accordo è stato sottoscritto dal direttore generale dell'Ateneo Lucio Maggio, dal Commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, dal commissario straordinario del Comune di Ragusa, Margherita Rizza e dal presidente del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa, Vincenzo di Raimondo. Erano presenti, tra gli altri, per l’Università anche il pro-rettore Maria Lusia Carnazza e Antonino Recca, per il Consorzio Gianni Battaglia, per il Comune di Ragusa Francesco Lumiera e Sergio Boncoraglio e per la Provincia Nitto Rosso. L’accordo "spalma" di fatto, su 15 anni i crediti vantati dall'Università nei confronti degli enti locali, in considerazione delle difficoltà economiche ad adempiere le proprie obbligazioni alle scadenze stabilite con l'accordo del 2010, la cui durata - a causa della mancata attivazione del quarto polo universitario statale siciliano, era stata prorogata sino a tutto l'anno accademico 2014/15. In base all'accordo transattivo l'Università si impegna così ad attivare, nell'anno accademico 2013/2014 il primo anno del corso di laurea in "Mediazione linguistica e interculturale" e a mantenere nella sede di Ragusa, i corsi di studio, già attivi per tutta la durata dell'accordo (2027) senza ulteriori oneri a carico della Provincia, del Comune e del Consorzio, dall'altro lato gli enti ragusani si obbligano a non attivare a Ragusa corsi di studio e attività didattico-scientifiche con altri Atenei. «È un accordo che auspicavamo da tempo venisse sottoscritto - ha affermato il prorettore Maria Luisa Carnazza - per stabilizzare, dopo quella di Siracusa, anche la sede iblea con la struttura didattica di Lingue, fondamentale per dare vita alla rete universitaria della Sicilia orientale, garantendo così la continuità nello sviluppo culturale e professionale dei giovani e delle famiglie di questa provincia». Per Giovanni Scarso «la firma del nuovo accordo transattivo consente di ottenere in un sol colpo tre risultati: il miglioramento di una transazione troppo onerosa, com'era quella del 2010, il mantenimento della struttura didattica speciale di Lingue e la certezza sino al 2027, nonché un riverbero socio-economico per tutto il territorio». Per Margherita Rizza «l'accordo è stato possibile grazie a tutti coloro, rappresentanti delle istituzioni e funzionari, che hanno lavorato per ridefinire i punti critici dell'accordo. Un ringraziamento particolare al Consiglio Comunale che facendosi interprete dell'istanza del territorio ha approvato l'accordo, grazie alla mediazione del prefetto di Ragusa». Per il presidente del Consorzio Enzo Di Raimondo «l’atto consente di chiudere questa lunga vicenda, vengono assunti impegni compatibili con le previsioni di stanziamento di bilancio di tutti gli enti coinvolti, consentendo la permanenza dell'università in provincia di Ragusa e questo è senz'altro motivo di crescita sociale ed economica per tutto il territorio». Soddisfazione viene espressa dal presidente del Consigli comunale, Pino Di Noia e dalla segreteria cittadina di Territorio.

Caricamento commenti

Commenta la notizia