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Bando per indigenti: per 60.000 euro seicento le richieste

RAGUSA. Seicento richieste per appena sessantamila euro. Numeri record, ma attesi, per il bando comunale di sostegno alle persone in difficoltà economiche. Molte anche in considerazione del fatto che parecchie persone hanno deciso di non parteciparvi attendendo altre risposte dal Comune.
A mezzogiorno di ieri è scaduto il termine per la presentazione delle istanze all'assessorato ai Servizi sociali. Da domani un'equipe dell'assessorato sarà al lavoro per esaminare tutte le richieste. Ci vorrà quasi un mese per esaminare tutte le istanze. Un sistema di controllo minuzioso, che si avvarrà anche della collaborazione della Guardia di Finanza sulla base di un protocollo d'intesa a suo tempo siglato tra le Fiamme Gialle e Palazzo dell'Aquila. Terminata la fase d'istruttoria, sarà poi redatta la graduatoria. Ovviamente, visto il numero enorme di richieste, non sarà possibile dare una risposta a tutti. Solo una parte limitata dei richiedenti, quindi, avrà un "sussidio" e sarà una tantum. È probabile che la stessa graduatoria verrà poi utilizzata anche quando vi saranno altre somme a disposizione per i cosiddetti sussidi.
Per giovedì prossimo, invece, è previsto un nuovo incontro in Prefettura per esaminare l'intera vicenda che riguarda gli indigenti i quali, per un mese, hanno protestato davanti al Comune. Chiedevano un lavoro, per continuare dignitosamente a vivere. Sono stati diversi gli incontri tra il commisssario Margherita Rizza, il dirigente Alessandro Licitra, con i centri delle cooperative per verificare le opportunità di inserimento lavoratovo. Si lavora, adesso, al bando per l'impiego di alcune unità nelle cooperative sociali di tipo B. Un primo bando riguarderà la custodia dei bagni pubblici ed è molto atteso.  DA.BO.

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