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«Smaltiva inerti e rifiuti pericolosi»: denunciato un imprenditore di Scicli

I militari hanno seguito un automezzo che scaricava materiale di ogni genere alla periferia di Donnalucata

SCICLI. Dovrà rispondere di scarico di rifiuti a cielo aperto non autorizzato, la ditta sciclitana che avrebbe smaltito materiali inerti e pericolosi in un terreno sito alla lontana periferia di Donnalucata, frazione balneare di Scicli. La denuncia all'indirizzo della ditta E. A. del posto, da parte dei carabinieri della Tenenza di Scicli è scattata dopo la scoperta fatta dai militari nella giornata di lunedì scorso. I carabinieri, poco prima dell'operazione, hanno notato che un automezzo carico di inerti percorrendo una stradina rurale si stava immettendo in un appezzamento di terreno, sito in contrada “Sparviero-Donna Petra”. Seguito il mezzo fino ai luoghi è stato scoperto che proprio nel fondo terriero si trovava depositato materiale di ogni genere: da residui di inerti provenienti da interventi di demolizioni di strutture edilizie a copertoni, da tubi in resina a pezzi di catrame ad elettrodomestici ed a materiale ferroso. Il tutto a cielo aperto configurandosi, così, lo smaltimento di materiale in maniera abusiva. L'area interessata era un fondo rurale che si prestava ad un'azione di riempimento dell'avvallamento che mostravano i luoghi. Lo scarico avveniva senza che per questo lavoro fosse stata rilasciata alcuna autorizzazione. Da qui la denuncia alla Procura della Repubblica di Modica a carico del titolare della ditta sciclitana. Da mesi i militari dell'Arma lavorano al controllo del territorio al fine di garantirne la salubrità: condizione più volte reclamata dalla popolazione residente e dai villeggianti che lo abitano. L'area sotto accusa si trova lontano dalla zona abitata delle borgata sciclitana; fatto, questo, che permetteva lo smaltimento dei materiali trovati all'interno dell'appezzamento di terreno adibito a luogo di smaltimento di inerti.

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