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Comiso escluso dal Piano nazionale: pioggia di critiche contro il ministro

Lo scalo non è fra i 31 indicati da Passera. Preoccupazioni da Soaco e dal sindaco Alfano: «Intervenga Crocetta»

COMISO. La notizia del varo del nuovo “Piano nazionale degli aeroporti” è arrivata quando la seduta del Cda di Soaco (la società per la gestione dell’aeroporto di Comiso), si era conclusa da poco: un fulmine a ciel sereno per chi finora ha lavorato per far partire lo scalo di Comiso, nonostante i mille handicap e gli ostacoli che si sono frapposti. Il ministro Corrado Passera ha reso noto, ieri mattina, l’atto di indirizzo per la definizione del piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale: la proposta è quella di un “riordino organico del settore aeroportuale”: non era mai accaduto, da 26 anni a questa parte. Non è un piano definitivo, ora dovrà essere sottoposto all’intesa della “conferenza permanente Stato – Regioni”. Ma le prime notizie, per Comiso, sono sconfortanti. Comiso non è stato inserito nell’elenco dei 31 aeroporti di interesse nazionale. Anche Catania è penalizzato, scavalcato, nel sistema nazionale, da aeroporti che le stanno dietro, come Venezia (individuato come intercontinentale, come Roma e Milano) e Palermo. Immediata la protesta del presidente di Soaco, Rosario Dibennardo e del presidente di Sac, Enzo Taverniti. «Il mancato inserimento dello scalo di Comiso nel nuovo Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, è un duro colpo per il sud est della Sicilia. Già in agosto, il ministro Passera si era espresso in tal senso e oggi ha ribadito la sua ben scarsa considerazione per una infrastruttura di grande rilevanza per la crescita della nostra regione. La speranza è che il governo riveda tale nefasto indirizzo e inserisca l’aeroporto di Comiso fra quelli di interesse nazionale, facendosi carico di spese che competono allo Stato e non alle società o agli enti locali».
Il sindaco Giuseppe Alfano aggiunge: «L’atto di indirizzo del ministro Passera, ignorando Comiso, contraddice il contenuto dello studio commissionato da Enav sul nostro aeroscalo. Mi auguro e chiedo che la Regione Siciliana, al tavolo dell'apposita Conferenza Stato-Regioni a, assuma una posizione chiara e forte a favore dell'aeroporto di Comiso dove ha investito ingenti risorse economiche. Ho chiesto un incontro urgente col presidente Crocetta, presenti i deputati regionali iblei, perchè non si consenta a un Governo dimissionario di emanare atti d'importanza strategica che danneggiano la Sicilia». 

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