RAGUSA. È il comportamento degli uomini a causare il 98% degli incidenti stradali. Si va dalla guida pericolosa, a quella distratta, e perfino alla guida sotto l’effetto di alcolici o di sostanze stupefacenti ed in alcuni casi anche le due cose insieme, un cocktail micidiale. Lo sostiene il comandante della Polstrada, vice questore Gaetano Di Mauro. «Noi possiamo fare solo prevenzione, grazie all’abnegazione degli agenti della sezione, ma anche della tecnologia visto che in campo abbiamo messo autovelox, telelaser e ”provida”, il computer installato sulle auto civette. È bene anche dire che un incidente su quattro è causato da guida sotto l’effetto di stupefacenti o in stato di ebbrezza. Un dato allarmante. Anche quest’anno siamo nelle scuole perchè bisogna inculcare fin da piccoli ai futuri centauri ed automobilisti la cultura della legalità e della sicurezza stradale.
Rispetto al passato sono più preparati perchè prima di mettersi in moto devono sostenere l’esame per il patentino. Per quanto riguarda i dati del 2012 sono calate in provincia le persone decedute che sono passate dalle 27 del 2011 alle 19 dell’anno appena finito. Bisogna sfatare il detto che l’incidente è colpa del fato. C’è sempre l’errore umano a monte. I consigli per più giovani? Indossate il casco correttamente perchè oltre ad essere obbligatorio salva la vita e non usare i telefonini. Una volta saliti in moto o in macchina spegneteli. Dopo l’arrivo di un «sms» è istintivo guardare il cellulare anche per un secondo mentre il veicolo continua la sua marcia, per 10-15 metri, senza che il conducente ne sia realmente alla guida. Anche i morti e i feriti sulle strade ragusane di competenza della Polstrada sono diminuiti. Da otto morti si è passati a sette e da 207 feriti si è scesi a 169». Nel 2012 sono stati 101 gli incidenti con feriti rilevati in provincia dalla Polstrada (erano 84 l’anno precedente) di cui 7 mortali con altrettanti deceduti.
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