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Dramma indigenti, la soluzione di Rizza: «Bando per i sussidi»

Il commissario straordinario ha incontrato il comitato degli «invisibili». Previsti nuovi contributi per un totale di 60 mila euro

RAGUSA. Sessantamila euro a sostegno degli indigenti che da sette giorni bivaccano all’esterno del Comune. Un bando pubblico definirà i criteri per aver diritto al contributo economico che sarà equiparato a dei parametri ben precisi. Un’apposita graduatoria individuerà i beneficiari e l’entità del contributo erogato. Queste le indicazioni «dettate» dal commissario straordinario Margherita Rizza e dai funzionari del Comune, durante il vertice a palazzo di città, con una delegazione di indigenti. Il commissario ha assicurato che c’è un preciso impegno dell’amministrazione a valutare altre soluzioni che consentirebbero di avviare al lavoro persone bisognose o attraverso le cooperative sociali di tipo B, oppure l’inserimento nei bandi di lavoro. Il commissario ha chiesto al dirigente del settore servizi sociali di convocare i rappresentanti delle cooperative sociali. Gli indigenti, intanto, hanno deciso di trascorrere l’ennesima notte sul marciapiede di Corso Italia. Dopo il vertice con il commissario, qualche momento di tensione all'esterno con uno degli indigenti colto da malore e trasportato in ospedale. I postumi di sette giorni trascorsi al freddo e sotto la pioggia iniziano a farsi sentire. Stamani, alle 12, i capigruppo consiliari avranno un confronto con il commissario straordinario. «Continueremo il presidio – assicura Alessio Virzì, portavoce degli indigenti – e nella giornata di oggi, insieme agli amici che ci hanno sostenuto, valuteremo il da farsi. Le proposte del commissario dovranno essere valutate con attenzione da tutti noi. Ogni valutazione, al momento, è inopportuna». Tra gli indigenti serpeggia malumore per una graduatoria o bando pubblico che rischia di tagliare molti di loro. «Ho uno sfratto esecutivo in atto –dice Giuseppina Nicaso - e 14 mila euro da pagare subito allo Iacp. Senza un piccolo sussidio e un lavoro dignitoso non so come fare». Franco Mormina la scorsa notte è stato trasportato d'urgenza in ospedale. «Un polmone è fuori uso – racconta – e sono in attesa di un’operazione importante a Catania. Questa situazione di grande incertezza mi ha creato non pochi problemi di salute». Angela Greco non vuole il sussidio ma un lavoro dignitoso per sé e la sua famiglia: «La lotta continuerà ad oltranza». Giacomo Passariello, che sostiene la battaglia degli indigenti, ha illustrato ai tecnici del Comune un progetto ambizioso. Creare una cooperativa sociale per la gestione degli impianti fotovoltaici negli edifici pubblici della città. «È un progetto a costo zero per il Comune - ha detto – basta solo crederci. Dovremmo iniziare con i pannelli fotovoltaici in tutti gli edifici comunali». A fianco degli indigenti alcuni rappresentanti di partiti e movimenti: cantiere popolare con il commissario Ciccio Barone, l'associazione Orizzonte con Marcello Guastella e Mario D'Asta e il partito comunista dei lavoratori con il referente, Michele Mililli.

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