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Comiso, le tracce del passato custodite nelle scuole

Alla «Pirandello» e nell'istituto d'arte sono conservati reperti di epoca romana e bizantina

COMISO. Un museo nelle scuole di Comiso. Nella scuola media Pirandello e nell'istituto statale d'arte sono conservati alcuni reperti provenienti dagli scavi di epoca romana o bizantina: tracce di un passato che si è intrecciato con la storia di questa terra. Nella scuola media Pirandello si trovano un leone seduto ed alcune colonne.

Provengono dalla chiesa bizantina di San Nicola, sui cui resti, nel quindicesimo secolo, venne edificata la basilica dell'Annunziata. Nell'istituto d'arte, invece, ci sono una testa di ariete (il cosidetto "Ipparis"), rinvenuto in via Bellini e proveniente dagli scavi delle terme romane, risalente al III secolo dopo Cristo, una stele con iscrizione (probabilmente funeraria), proveniente da via Calogero ed un leone accovacciato, senza testa, con boccoli, che si trovava anch'esso a San Nicola. Generazioni di studenti le ricordano, pochi sapevano veramente cosa fossero.

Ora, il Lions Club Terra Iblea di Comiso, ha voluto realizzare l'impianto espositivo nella scuola Pirandello, con un pannello descrittivo riguardante le opere custodite in entrambe le scuole. A donare l'esposizione museale è stata Pina Battaglia Cascone, docente della scuola in pensione. Il sovrintendente Alessandro Ferrara ha dato il via libera. «E' una sorta di museo scolastico in più tappe - spiega il presidente del Club, Marcello Nativo - si è creato il pannello, si è realizzato il basamento per il leoncino. Le opere rimangono nelle scuole, ma ora tutti potranno fruirne in modo più completo».

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