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Altre "vittime" dei tagli: i pazienti in riabilitazione

Dal 2013 non avranno più a disposizione il servizio trasporto

RAGUSA. Dal primo gennaio i pazienti dei centri di riabilitazione non avranno più a disposizione il servizio di trasporto. In quattro righe il dirigente del decimo settore di Palazzo dell'Aquila, Servizi sociali ed assistenza, Alessando Licitra, ha comunicato la notizia alla cooperativa "Medi Care" e, per conoscenza, al Centro di riabilitazione neuromotoria dell'Asp e al Consorzio siciliano di riabilitazione.

«Si comunica - si legge nella lettera a firma del dirigente comunale - che questo Ente, a causa dei tagli al bilancio, non potrà garantire dal primo gennaio 2013 il servizio di trasporto presso i centri di riabilitazioni. Si invita pertanto la cooperativa in indirizzo a darne comunicazione a tutti gli utenti affinché possano organizzarsi con mezzi propri».

La lettera è stata affissa nelle bacheche dei centri interessati. E qualcuno l'ha fatta circolare su facebook. «Ci risiamo! Ecco l'ennesimo taglio che colpisce un servizio di vitale importanza, mettendo in discussione il diritto alla salute: infatti chi non potrà organizzarsi con mezzi propri dovrà rinunciare al servizio di terapia», scrive in un utente. «Bisogna organizzarsi e obbligare a rimettere questo diritto della persona di essere curata», scrive un altro internauta.

E Salvatore Borrelli aggiunge: «Credo che le organizzazioni del terzo settore debbano incontrarsi urgentemente. Pronto a dare ospitalità ad un incontro per il bene degli ultimi». C’è anche chi se la prende con il Comune per la decisione di tagliare i soldi per questi servizi. «Ridurre a qualcosa di più umano gli stipendi dei dirigenti comunali?» - si chiede un altro utente di facebook.

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