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Via al riequilibrio finanziario Scicli entra nel pre-dissesto

Approvata la delibera proposta dalla giunta. Nella maggioranza non arriva il voto di Ficili

SCICLI. Alla fine il Comune di Scicli ha fatto l'unica cosa che era possibile fare. Ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, così come è stato per Modica e per Ispica. La delibera, proposta in aula venerdì sera dalla giunta del sindaco Franco Susino, è stata approvata con dieci voti della maggioranza che ne conta, epperò, dodici. Fondamentale la presenza dei consiglieri della minoranza Marco Causarano ed Enzo Giannone - entrambi del Partito Democratico - e Guglielmo Ferro di Scicli Bene comune che, pur astenendosi dal voto, hanno garantito il numero legale. Condizione, questa, che ha permesso ai soli dieci consiglieri di maggioranza presenti di approvare la deliberazione che pone l'ente sciclitano in una situazione di pre-dissesto ma che lo "salva" dal dissesto e dalle drastiche conseguenze a carico dei cittadini. Una maggioranza monca di due consiglieri, quella di venerdì in aula: giustificata l'assenza del consigliere di Liberi e Concreti, Maurizio Miceli, perché fuori sede da giorni; inspiegabile quella di Bartolo Ficili dell'Udc che si è allontanato dall'aula facendo mancare, per la terza volta, il suo voto su misure importanti per l'ente, nel consuntivo 2011 prima, nel bilancio 2012 dopo ed ora nella procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. «Entro i prossimi 60 giorni si dovrà preparare un piano di riequilibrio - spiega il presidente del Consiglio, Vincenzo Bramanti - sarà effettuato un serio lavoro di riaccertamento di tutti i residui attivi e passivi e di tutti i debiti ma soprattutto sarà fondamentale sviluppare ipotesi operative di razionalizzazione della spesa e di gestione dei servizi. Sarà fondamentale il coinvolgimento di tutti, amministratori, consiglieri, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, professionisti affinché si possa finalmente intraprendere un percorso nuovo e virtuoso di un serio risanamento finanziario».

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