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Tributi locali, a Scicli giro di vite contro gli evasori

. La giunta municipale ha dato direttiva al capo settore finanze, Francesco Lucenti, di reclutare tutti quei dipendenti che vorranno fare parte di una task-force alla quale affidare il compito di radiografare lo stato dei pagamenti dei tributi

SCICLI. Entro questo mese di dicembre si conoscerà l'esatto ammontare dell'evasione dei tributi locali a Scicli. La giunta municipale ha dato direttiva al capo settore finanze, Francesco Lucenti, di reclutare tutti quei dipendenti che vorranno fare parte di una task-force alla quale affidare il compito di radiografare lo stato dei pagamenti dei tributi. “Visto lo stato disastrato delle casse del nostro Comune – spiega il sindaco Franco Susino – abbiamo deciso come Amministrazione di avviare una ricognizione complessiva al fine di capire qual'è l'indice di evasione. Di fatto abbiamo dato mandato al dottor Francesco Lucenti di predisporre un apposito piano di attività in orario di lavoro ordinario per l'anno 2012 al fine di recuperare le entrate tributarie e patrimoniali locali esigibili”. La giunta Susino fa riferimento a quanto è esigibile di tassa sull'acquedotto, l'Ici, sulla Tarsu, sulla Cosap e l'imposta di pubblicità. Per realizzare questo progetto di ricognizione il capo settore finanze potrà reclutare personale anche da altri settori purchè si raggiunga il fine di recuperare soldi dalle entrate tributarie e patrimoniali entro il 31 dicembre prossimo. Si tratta di un giro di vite che sarà possibile solo se il personale dipendente dell'ente si impegnerà al massimo (destinata per questo progetto la somma di 6mila euro). La decisione assunta da Susino e dai suoi assessori trova fondamento nel “richiamo” dei giudici della Corte dei Conti, fatto pervenire nella seconda decade del mese scorso, con il quale l'Amministrazione è chiamata al dovere di mettere in sesto i conti dell'ente e soprattutto di spiegare il perchè del disastro finanziario che sta portando nel baratro del dissesto il Comune sciclitano. Basterà un recupero delle entrate locali esigibili a fermare la “discesa” verso il baratro del fallimento? Se lo chiede la città; forse sarà necessario anche un giro sui cordoni di spesa al fine di trattenere dal fare eventuali spese inutili per lo stato finanziario dell'ente, oggi in uno stato di forte malessere.

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