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Trovato con 200 grammi di hashish, arrestato ad Acate

Fermato Said Jbali, tunisino di 26 anni, in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, incensurato. Era in possesso di due panetti di hashish: alla vista dei militari ha tentato di disfarsene

VITTORIA. Prosegue senza soluzione di continuità la lotta alla droga in tutta la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria. Nella serata di ieri, i militari di Acate, al termine di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, hanno tratto in arresto Said Jbali, tunisino di 26 anni, in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, incensurato, poiché trovato in possesso di 2 panetti di hashish del peso complessivo di 200 grammi, dei quali lo stesso tentava di disfarsi alla vista dei militari, nonché di 70 euroritenuto il provento dell’attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. Il giovane dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione di ieri si aggiunge a quella effettuata nella serata di martedì scorso, quando i militari di Acate, unitamente ai colleghi di Scoglitti, avevano proceduto all’arresto di Guendil Kacem, bracciante agricolo tunisino di 24 anni, il quale era stato trovato in possesso della medesima sostanza stupefacente per un peso complessivo di gr. 50 circa già suddivisa in stecchette, che aveva poco prima occultato nel sottoscala di un casolare abbandonato in contrada “Anguilla”.

Con l’arresto di ieri, sale quindi a 47 il numero dei soggetti tratti in arresto nella flagranza di reati inerenti lo spaccio e la detenzione ai fini di spaccio di droga dai Carabinieri dei vari Comandi dipendenti dalla Compagnia di Vittoria, dall’inizio dell’anno 2012. Per quanto riguarda l’”hashish”, nel corso delle varie operazioni sono stati sequestrati circa 7 kg. di questa sostanza stupefacente psicotropa, con effetti sedativo-allucinogeno, derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis indica (canapa indiana). E’ indubbiamente la droga di maggior consumo, insieme alla “Marijuana”.

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