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Athos, risistemato l’alveo del Dirillo: ancora dubbi sui rimborsi alle ditte

Sono stati completati i lavori di ripristino dopo i danni causati dal ciclone

ACATE. Sono iniziati a luglio e sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di risistemazione dell'alveo del fiume Dirillo, nel territorio di Acate. I danni erano stati provocati dall'alluvione conseguente al passaggio del ciclone "Athos" dall'8 al 17 marzo scorso. Un intervento realizzato grazie alla collaborazione tra Pubbliche amministrazioni. Soddisfatto il direttore generale del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa, Giovanni Cosentini. «Siamo grati a tutti gli enti, afferma Cosentini, che hanno collaborato. Ma soprattutto bisogna essere grati alla Prefettura di Ragusa che, accogliendo la nostra richiesta per quanto concerne questo nuovo sistema di interazione, non solo l'ha accettata ma l'ha anche coordinata, dimostrando perizia specifica». «È chiaro - ha proseguito il direttore - che l'alveo del fiume, per la sua conformazione, avrebbe bisogno di un progetto idraulico nuovo di zecca. Ma nel frattempo abbiamo tamponato le varie difficoltà esistenti, con il ripristino degli argini, determinando interventi di spessore sul campo. Certo, adesso ci vogliono i finanziamenti per mettere le opere a regime. Ma un primo segnale, con questo nuovo modus operandi, è stato senz'altro dato». Sul fronte del sostegno alle imprese agricole che hanno subito danni permane, invece, molta incertezza. Dall'Assessorato Regionale alle Politiche Agricole, il dirigente del servizio supporto alle imprese Vincenzo Cusumano fa sapere che ancora la vicenda è tutta in itinere. «Stiamo lavorando - fa sapere il dottor Cusumano - perché bisogna definire meglio le zone dove c'è stata l'inondazione e quindi fare le dovute valutazioni per i risarcimenti e l'erogazione dei contributi. Quello che originariamente era stato definito come "ciclone", il Ministero nel decreto lo ha declarato con la denominazione di "pioggia alluvionale". Ancora - precisa il dirigente - i produttori stanno presentando le domande e avranno tempo fino a metà dicembre. Successivamente inizierà l'iter per i risarcimenti». La vicenda sta creando non poca preoccupazione tra i produttori acatesi proprietari dei terreni allagati. Nella declaratoria preparata dall'ex assessore regionale Elio D'Antrassi la stima dei danni, lo ricordiamo, si aggirava per tutte le zone colpite intorno agli 84 milioni di euro.

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