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Scoglitti, rinvenute le armi rubate una settimana fa

I ladri avevano rubato dalla cassaforte, aperta senza segni di effrazione, diversi oggetti tra cui un fucile da caccia cal. 12 marca “Franchi”, una carabina automatica cl. 22 marca “Winchester”, una pistola cal. 22 marca “Tanfoglio”, una 1 pistola ad aria compressa cal. 45 marca “Diana” e oltre 350 cartucce di vario calibro

SCOGLIETTI. Erano accuratamente occultate all’interno di una coperta di lana con motivi floreali e nascoste dietro un muretto di Via Fratelli Di Dio a Scoglitti. Si tratta delle armi e degli oggetti balistici asportati la scorsa settimana dalla casa di un abitante della frazione rivierasca e rinvenuti ieri dai Carabinieri della locale stazione. I ladri avevano rubato dalla cassaforte, aperta senza segni di effrazione, diversi oggetti tra cui un fucile da caccia cal. 12 marca “Franchi”, una carabina automatica cl. 22 marca “Winchester”, una pistola cal. 22 marca “Tanfoglio”, una 1 pistola ad aria compressa cal. 45 marca “Diana” e oltre 350 cartucce di vario calibro, tutto regolarmente denunciato e detenuto.

A seguito del grave furto, fin dal momento dalla sera stessa i Carabinieri hanno iniziato un’intensa e continua attività di indagine tesa a recuperare le armi, tramite anche l’effettuazione di decine di perquisizioni, con l’ausilio delle unità delle Nucleo Cinofili di Catania appositamente addestrate per la ricerca di armi , nei confronti di abitazioni di soggetti pregiudicati e non della zona ritenuti possibili autori del reato. La pressione effettuata con questa serie di perquisizioni, nonché con l’intensificazione dei controlli effettuati nelle zone rurali nella giornata di ieri anche grazie alle ricognizioni aeree effettuate dalla Squadra Esplorante con l’ausilio del 12° Elinucleo di Catania, ha indotto ai detentori delle armi di disfarsene il prima possibile, facendole rinvenire, lontane dal centro abitato, a meno di una settimana dalla perpetrazione del furto.  Sul posto sono intervenuti anche i militari del  Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria, i quali hanno provveduto a repertare le armi per la successiva trasmissione delle stesse al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, dove gli specialisti effettueranno le analisi del caso al fine di verificare l’eventuale esistenza e conseguente estrapolazione di impronte digitali per risalire agli autori del reato nonché constatare se le armi possano essere state utilizzate per commettere reati nel corso dell’ultima settimana.   Le indagini continuano al fine di individuare gli autori del reato e per verificare a cosa fosse effettivamente finalizzato il furto delle armi: commissione di altri reati o vendita sul mercato clandestino? Rimane inoltre ancora da recuperare la pistola cal. 22 marca “Tanfoglio”, unica mancante all’appello.

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