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Gli studenti uniscono le energie: nasce la "Federazione" iblea

Il manifesto: "Vogliamo risposte da chi, in questi anni di riforme, ha maltrattato la scuola anche a discapito degli insegnanti"

RAGUSA. Le giornate di mobilitazione studentesca con lo sciopero di sabato scorso hanno reso necessaria la nascita di un Comitato provinciale, Federazione degli Studenti, per unire le energie e le idee che possano restituire dignità alla scuola. I giovani vogliono delle risposte «da chi in questi anni di riforme, di centro-destra prima e di tecnici ora, ha maltrattato la scuola a discapito prima degli insegnanti, a cui è stata tolta la possibilità di occuparsi degli studenti anche nelle ore pomeridiane per l'accrescimento dell'Offerta Fomativa, e degli stessi ragazzi che non avranno più la possibilità di competere nel mercato globale per mancanza di qualità nella scuola.

«Intendiamo basare il nostro impegno con una visione politica di sinistra - dicono i membri del comitato -. Sbagliano coloro che dicono che non esiste più né destra né sinistra. Tra la destra e la sinistra ci sono differenze abissali. Affrontare i problemi con una visione di sinistra vuol dire credere che non ci possa essere futuro se non si affronta il problema di ridistribuire la ricchezza per crearne altra, vuol dire stare dalla parte dell'Italia che crede in se stessa scommettendo sul suo futuro e non cerca di difendersi da esso. Vuol dire avere un'idea di sviluppo basata sugli investimenti, sul sapere e sulla formazione, perché nel mercato globale si può competere solo con la qualità, e non uno sviluppo basato sulla conservazione dei privilegi di pochi e sulla rinegoziazione al ribasso dei diritti dei lavoratori.
Vuol dire difendere le istituzioni ed i servizi pubblici come la scuola e la sanità, perché quei servizi sono a disposizione di tutti i cittadini. Vuol dire rispondere alla crisi ed ai cattivi risultati della scuola italiana investendoci maggiori risorse e realizzando riforme che la modernizzino, anziché tagliarle otto miliardi di euro».

Il comitato intende portare avanti un dialogo e una collaborazione con le altre associazioni che si riconosco per idee e tematiche per una scuola che guardi soprattutto alle fasce più deboli.

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