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Vittoria, velodromo pronto: ma è rebus sulla gestione ed i costi

Il commissario provinciale Scarso: «L’opera è completata, contiamo di inaugurarla entro la fine dell’anno»

VITTORIA. Il velodromo di Vittoria è stato completato. L'impianto sportivo di contrada Boscopiano, alle spalle dell'abitato di Vittoria, non è più un'incompiuta.

I lavori di completamento eseguiti nell'ultimo periodo della giunta Antoci e seguiti dagli ex assessori Mommo Carpentieri e Salvatore Minardi, hanno permesso di consegnare al territorio ibleo un'opera importante, che non ha eguali in questo lembo della Sicilia. Un impianto per il ciclismo su pista all'avanguardia e che può ospitare anche gare ufficiali e persino competizioni olimpiche.

Ora, però, bisognerà pensare alla gestione. Che rischia di essere troppo onerosa in un impianto che è persino sovradimensionato rispetto alle esigenze reali del territorio, dove le tante società ciclistiche praticano quasi esclusivamente il ciclismo su strada.

«L'opera è pronta - conferma il commissario straordinario della provincia, Giovanni Scarso - contiamo di inaugurarla entro la fine dell'anno. Ci frena, però, la necessità di programmare con oculatezza la gestione. Ci sono alcune ipotesi in campo che stiamo valutando».

Una delle possibilità porterebbe ad una gestione diretta affidata alla federazione ciclistica nazionale, che poi agirebbe attraverso i propri organismi provinciali. In caso contrario, si potrà andare ad una gara d'appalto per l'affidamento della gestione.

Un altro rebus è legato alle modalità di utilizzo della struttura. Dovrà essere aperta tutta la settimana, o solamente uno o due giorni? I costi si calcoleranno anche in base a tutto questo. Si potrà conciliare il ciclismo con un utilizzo anche plurimo della struttura, ospitando anche delle parti di calcio? Si può pensare ad un impianto pluri-uso, in modo da ottimizzare i costi? Su tutto questo bisognerà fare una riflessione e gli uffici della provincia sono già al lavoro per questo.

Una cosa è certa: l'ente di Viale del Fante non potrà avere costi aggiuntivi e l'impianto sportivo deve potersi mantenere da sè. Non deve rimanere una «cattedrale nel deserto», un'opera bella e magari poco utilizzata.

Un altro impianto sportivo a Vittoria, il campo di atletica «Francesco Raffa» di contrada Montecalvo, di fatto è inutilizzato e preda dei vandali. Al velodromo tutto questo non dovrà accadere. E la programmazione, anche con l'aiuto della federazione ciclistica, dovrà essere più oculata

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