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Usurai arrestati a Ragusa: le immagini

La terza sezione della Squadra Mobile di Ragusa ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa, nei confronti di Domenico Caggegi, pensionato 65enne palermitano con precedenti specifici, e di Rahal Dahdahi, commerciante marocchino di 43 anni, entrambi abitanti a Ragusa, responsabili dei reati di "usura e estorsione aggravata" in danno di imprenditori ragusani. I due cercavano di ottenere delle cospicue somme di denaro facendo gli usurai, pensando così di fronteggiare le proprie difficoltà economiche. L'attività di indagine trae le sue origini dalla particolare attenzione che la Squadra Mobile di recente ha mostrato nei confronti di quei soggetti anche legati al mondo della piccola imprenditoria ai quali, a seguito di intervenute difficoltà economiche, sono stati preclusi crediti bancari e pertanto sono incappati nelle morse dell'usura. Le indagini hanno consentito di accertare che i due indagati immediatamente dopo la "concessione" del prestito, si facevano restituire, dietro minacce, le somme di denaro ad interessi usurai cioè sproporzionati rispetto ai tassi applicati sul mercato per operazioni simili. In alcune circostanze è stata anche monitorata l'acquisizione della proprietà di beni mobili quale compenso per operazioni di "rinnovo" a favore dei due arrestati. L'efficace azione persuasiva degli agenti della Squadra Mobile nei confronti delle vittime man mano interpellate, ha fatto sì che dopo l'iniziale e comprensibile riluttanza, le stesse abbiano fornito sufficienti elementi probatori che hanno dato un impulso ulteriore all'indagine. In particolare il rapporto di fiducia instaurato nel frattempo con due coniugi titolari di una piccola impresa, ha consentito di individuare l'entrata in scena di altri soggetti dediti al cosiddetto fenomeno dello strozzinaggio, sul conto dei quali sono tutt'ora in corso delle indagini (servizio a cura di Gianna Bozzali).

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