ISPICA. Il Commissario straordinario della Provincia Regionale, Giovanni Scarso, unilateralmente, ha deciso all'improvviso, di avviare la procedura per la soppressione del Liceo Linguistico "J.F. Kennedy" di Ispica.
Il provvedimento decorre a partire dal prossimo anno scolastico 2013-2014. L'atto, assunto con la deliberazione urgente n.382 del 5 novembre scorso, prevede la chiusura definitiva di un istituto che ha ben 35 anni di vita ed ha formato generazioni di ragazzi di Ispica e dei comuni viciniori. Agli ispicesi, ieri, è apparsa del tutto fuori luogo la notizia che il liceo linguistico entrasse nell'ingranaggio del risparmio a tutti i costi così di punto in bianco e senza darne conto ai cittadini e alle autorità locali.
Il provvedimento è stato considerato una mancanza di rispetto, specie per gli Amministratori e i consiglieri comunali. Il Kennedy era stato fondato dal sindaco di Ispica di allora, Salvatore Stornello. Col trascorrere degli anni la gestione era stata affidata alla Provincia. Ora viene soppresso nel nome del risparmio, privando Ispica, di un importante istituto scolastico.
«Si tratta - ha dichiarato Tiziana Scuto, dirigente di un movimento politico locale - di un provvedimento quanto mai inopportuno, sbagliato, che mette a rischio il futuro lavorativo di numerosi operatori scolastici, ma che penalizza centinaia di studenti e le loro famiglie. Avrebbe dovuto essere competenza dei futuri rappresentanti territoriali eletti democraticamente, dopo la rimodulazione delle province, valutare l'opportunità di tale provvedimento che andava programmato».
«Ora tanti studenti, col nuovo anno scolastico, saranno allo sbando». Ieri è già sorto a Ispica un comitato di protesta. Il Kennedy era ed è il gioiello dei politici locali: per gli ispicesi è da salvare a tutti i costi.
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