Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tagli alle spese, pronta la bozza: prevista l’estinzione di mutui

Il commissario straordinario del Comune di Ragusa, Margherita Rizza, avrebbe inviato al dirigente del settore Affari generali la bozza dei tagli da risottoporre, per verifica, ai dirigenti di tutti i settori

RAGUSA. Probabilmente passerà al vaglio anche dei capigruppo consiliari lo schema dei tagli alle spese, resosi necessario dopo la bocciatura in consiglio dell’aumento delle aliquote Imu. Il commissario straordinario del Comune di Ragusa, Margherita Rizza, avrebbe intanto inviato mercoledì al dirigente del settore Affari generali, Francesco Lumiera, la bozza dei tagli da risottoporre, per verifica, ai dirigenti di tutti i settori per poi passarla probabilmente ai capigruppo prima della discussione in consiglio, ma con determina di giunta ha dato il via libera all’estinzione di sei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.

Nella relazione che accompagnava la proposta di aumento dell’Imu, la dirigente del settore finanziario, Cettina Pagoto, aveva annunciato che gli uffici stavano predisponendo l’ipotesi di estinzione anticipata dei mutui contratti negli anni 1999-2000 «per alleggerire nel prossimo bilancio, la spesa corrente». Ed è questa operazione che verrà portata all’attenzione del consiglio comunale con una estensione: nel computo sono rientrati anche mutui che risalgono al 1979. Un computo fatto «alla luce dell'esistenza di disponibilità finanziaria derivante dall'Avanzo di Amministrazione 2011 disponibile dopo l'approvazione del Conto Consuntivo 2011 pari a euro 3.424.948,09 che, detratti i debiti fuori bilancio per l'anno in corso, ammonta a euro 2.257.025,95, permettendo così di ridurre la parte corrente di bilancio a far data dal 2013».

L’estinzione anticipata dei mutui comporterebbe un esborso di oltre 800.000 euro a cui si aggiunge un importo per l’estinzione anticipata di oltre 100.000 euro per un totale complessivo di 915.018,02 euro. «L'opportunità di adottare questo provvedimento – dichiara il Commissario Rizza - scaturisce dalla necessità di mettere in moto azioni virtuose nello spirito di rendere meno rigida la spesa corrente riducendo l'onere per gli interessi passivi per una maggiore razionalizzazione delle risorse a decorrere dall'esercizio finanziario 2013».

Caricamento commenti

Commenta la notizia