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La protesta di acconciatori ed estetiste: restituiranno le licenze

Una provocazione per esprimere il disagio con cui ciascuno di loro è costretto a fare i conti. Non solo il carico fiscale, ma soprattutto la carente azione di controllo nei confronti degli abusivi

RAGUSA. Acconciatori ed estetiste della provincia di Ragusa restituiranno le proprie licenze agli organi preposti. Una provocazione per esprimere il persistente disagio con cui ciascuno di loro si trova costretto a fare i conti. Non solo il gravoso carico fiscale ma anche, e soprattutto, la carente azione di controllo nei confronti degli abusivi che, a causa della crisi, spadroneggiano sempre più, determinando situazioni di concorrenza sleale ormai impossibili da sostenere

E’ quanto emerso nel corso dell’assemblea provinciale dell’Unione Cna Benessere e Sanità tenuta dal presidente Maria Carmela Modica Belviglio e dalla responsabile Antonella Caldarera. Hanno partecipato il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e il segretario Giovanni Brancati. “La questione è molto seria – ha detto Modica Belviglio – ed è arrivato il momento di dire basta. Non ce la facciamo più a sopportare questa situazione”.

La responsabile Caldarera ha chiarito che “è stato stabilito di dare ascolto alle richieste delle imprese e di organizzare una giornata di protesta delle aziende del settore per sensibilizzare l'opinione pubblica e principalmente gli organi preposti ai controlli. La data e le modalità operative saranno decise nel corso di una prossima riunione che si terrà a breve scadenza”. Nel corso dell’assemblea, è stato chiesto anche che la Regione siciliana si decida a recepire al più presto la normativa nazionale sui requisiti per accedere alla professione, con particolare riferimento alla introduzione di criteri selettivi per lo svolgimento della formazione.

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