RAGUSA. La «Rivoluzione Cirignotta» scatterà il primo dicembre, ma potrebbe durare appena un mese considerato che il Governo regionale, targato Crocetta, dovrà nominare i manager ed il commissario potrebbe, per esempio, lasciare il posto a Giovanni Cosentini nel primo mese del 2013. È un nome che circola quello di Cosentini, ma ancora è troppo presto. Di fatto fino al 31 dicembre c’è Cirignotta con i suoi «colonnelli» Vito Amato (direttore sanitario) e Franco Maniscalco (direttore amministrativo). Nella prima conferenza stampa il commissario Cirignotta parla della rete ospedaliera da riorganizzare, non nei numeri dei posti letto, ma nel cercare di eliminare la «confusione organizzativa», sfruttando meglio i presidi di Comiso e Scicli ed in particolare in riferimento all’area chirurgica. Per Cirignotta «è necessario attivare una razionalizzazione delle attività per correggere la mobilità passiva che è frutto anche le lunghe liste di attesa». E così la «Rivoluzione Cirignotta» si estrinsicherà spostando gli interventi meno complessi da Modica a Scicli e da Vittoria a Comiso per liberare per interventi complessi i presidi più importanti. Insomma, si tratta di decongenstionare gli ospedali di livello più elevato. «In questo caso - ha detto Cirignotta - si interrompe anche un fenomeno in negativo attuato anche dai medici che saranno costretti a spostarsi a Comiso e Scicli. Con questi piccoli accorgimenti si libereranno due giornate di camera operatoria negli ospedali più grandi». Ovviamente anche Ragusa rientra nelle razionalizzazione delle attività, ma in positivo. Sono tanti gli interventi meno complessi che si potranno fare a cominciare per esempio da una biopsia prostatica, dalle ernie inguinali ed anche a tutti gli interventi di otorinolaringoiatria. Ma sono solo alcuni esempi. Cioè interventi in day-surgery o al massimo con un ricovero fino a quattro-cinque giorni. Quindi un’attività dal lunedì al venerdì. Ieri Cirignotta ha annunciato per Comiso l’apertura della Rsa di Comiso per 40 posti, una parte dei quali dedicati ai pazienti affetti da alzheimer grave. Un potenziamento delle chirurgie, però, porterà anche a regime ad una chiusura del Pronto Soccorso di Comiso e Scicli con trasformazione degli stessi in Pte (Presidi Territoriali d’Emergenza). «Anche perchè i numeri del primo semestre 2012 - ha detto Cirignotta - ci dicono che a Comiso ci sono stati 34 codici rosso (uno la settimana) e 792 codici gialli (4 al giorno) e Scicli sono ancora più bassi. Ma dobbiamo fare le cose in modo graduale e senza urtare le sensibilità delle città». Cirignotta ha dedicato un capitolo ai concorsi per primari: «Non saranno am missibili preferenze e coprire i vuoti con i meno scarsi. Preferiremmo in questo caso rifare i concorsi. Questa provincia non si può permettere scelte avventate. Dalle commissioni vogliamo severità nelle idoneità. Il target di riferimento deve essere elevato per abbassare la mobilità passiva».
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