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L’Emaia batte la crisi: pienone alla fiera più grande del Sud

VITTORIA. La Fiera Emaia in controtendenza. La Fiera «tiene», nonostante la crisi. Trecento espositori a conferma che, pur in un periodo di recessione economica, l'edizione principale della Fiera Emaia è comunque un polo di interesse e di attrazione. Sabato pomeriggio il taglio del nastro, da parte del sindaco, Giuseppe Nicosia, insieme al commissario straordinario della provincia, Giovanni Scarso ed al sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa. Con loro, anche il presidente di Emaia, Giovanni Denaro. Breve giro dei padiglioni, poi il momento di presentazione, nella sala conferenze. «La Fiera Emaia, come si dice in gergo, "tira" ancora moltissimo. Il fascino della "Novembrina" è indiscutibile». C'è un incremento del 15% e 100.000 visitatori previsti. Quella che è, ormai, la più grande fiera del mezzogiorno, dopo Bari, ha visto anche la presenza di alcuni ospiti. C'è uno spazio riservato agli imprenditori maltesi. «E' il risultato di un percorso che parte da lontano - continua Denaro - E oltre alla collaborazione con Malta, si avvierà una sinergia con la prestigiosa Fiera di Tours, in Francia».
C'è poi il percorso di internazionalizzazione con il rapporto di scambio culturale e commerciale con la città ungherese di Mátészalka, sulla base del protocollo d'intesa tra il Vittoria e la città magiara. Tra gli ospiti, è stato presente il sindaco di Mátészalka, Szabó István. Poi gli appuntamenti collaterali: ieri ed oggi la fiera del bestiame, che vede protagonista il cavallo ed il suo mondo. Nel prossimo fine settimana, la Fiera di San Martino, intreccio di folclore e divertimento. Emaia ospita poi il museo "Giovanni Virgadavola" (dedicato al carretto siciliano). È stato inaugurato ieri.

F.C.

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