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Allarme rifiuti nel Camarinense: proliferano le discariche abusive

Cumuli di immondizia soprattutto nelle zone di San Martino, contrada Comuni, e Punta Braccetto

SANTA CROCE. Cumuli di rifiuti disseminati ovunque. Anche la presenza di manufatti in cemento di amianto all’interno di una mega discarica abusiva. Tre siti di particolare pregio, San Martino, contrada Comuni, e Punta Braccetto, nel territorio di Santa Croce, stracolmi di rifiuti. La denuncia è dell’associazione culturale «Libera....mente» che ha raccolto un fitto dossier fotografico. «La discarica di Punta Braccetto – spiega Silvio Rizzo, componente dell’associazione «Libera....mente» - era già stata precedentemente segnalata. Evidentemente, la bonifica dell’area, un terreno tra l’altro privato e senza recinzione, ha sortito l’effetto opposto, ed ha incentivato ancora di più i trasgressori a depositare nell’aria materiale di ogni genere. Vecchi copertoni, materiale di risulta, apparecchi televisivi, plastica, vetro, un grande quantitativo di polistirolo, con i contenitori delle piantine delle serre, tra l’altro numerate, datate e codificate, vecchi materassi, sacchi di immondizia, ma soprattutto una cospicua quantità di cemento amianto, sotto forma di lastre ondulate per la copertura di tetti e serbatoi d’acqua. Questi ultimi sono i rifiuti più pericolosi - aggiunge Rizzo - la presenza di manufatti in cemento amianto genera apprensione e preoccupazione in considerazione dei rischi per la salute che possono derivare dall'esposizione a fibre di amianto in essi contenute».
Altra segnalazione riguarda un’area tra il territorio di Santa Croce e quello di Ragusa, e precisamente la zona di contrada San Martino. «La fontana è stata sepolta da un enorme quantitativo di materiale - aggiungono i componenti dell'associazione «Libera...mente» - non solo di risulta ma di ogni genere. Anche qui prevale soprattutto materiale riconducibile allo smaltimento delle serre».

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