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Rizza: «Sforbiciata inevitabile per mantenere il patto di stabilità»

Il commissario straordinario del Comune capoluogo, interviene sulla questione del mancato aumento dell'Imu. Aveva proposto un innalzamento di due punti sulla seconda casa e sugli altri fabbricati (incasso previsto sei milioni di euro), ma a maggioranza il consiglio ha respinto la delibera

RAGUSA. «Qui ci sono problemi per i servizi di assistenza ai disabili e agli anziani, altro che luminarie natalizie da salvare». Margherita Rizza, commissario straordinario del Comune capoluogo, interviene sulla questione del mancato aumento dell'Imu. Aveva proposto un innalzamento di due punti sulla seconda casa e sugli altri fabbricati (incasso previsto sei milioni di euro), ma a maggioranza il consiglio ha respinto la delibera. Immediata la comunicazione di stop a tutti i pagamenti, se non quelli obbligatori per legge, ossia stipendi dei dipendenti e mutui. La Rizza precisa subito: «Non si tratta di una ripicca, ma semplicemente di una decisione dettata, invece, dalla necessità di tagliare ogni risorsa per cercare di mantenere il patto di stabilità». Ieri mattina, c'è stato un primo incontro in Comune per fare il punto della situazione. Anche se l'incontro con tutti i dirigenti si terrà lunedì. Entro i primi giorni della prossima settimana si stabilirà come procedere e dove attuare i tagli. In aula il commissario aveva ribadito ai consiglieri che la misura che si sarebbe dovuto adottare avrebbe inciso, sulle tasche dei cittadini, per circa 30-35 euro pro capite. «Pur trattandosi di somme che si andavano ad aggiungere a quelle già versate per l'Imu, non avrebbero gravato poi troppo sulle famiglie. Avevo anche assicurato al consiglio comunale che, per il 2013, avrei fatto in modo di far ritornare le aliquote agli indici base. Ma il consiglio ha deciso diversamente, ed ho dovuto prendere atto di questo. Ho chiesto, quindi, agli uffici un elenco delle spese da tagliare subito. Non è certo l'effimero che mi preoccupa e che naturalmente salta in toto, perché del resto il Natale ce lo possiamo fare anche senza luminarie e possiamo cercare di evitare altre iniziative, ma certamente la nostra attenzione è rivolta al non effimero, ovvero alla spesa sociale». L'obiettivo è tagliare in maniera anche consistente, per cercare di non sforare il patto di stabilità. Ma sia la Pagoto che la Rizza concordano sul fatto che, nonostante si stoppino le spese, il rischio di non rispettare il patto è alto. Il commissario spiega che nel 2012 ci sono state spese elevate, ma il problema riguarda anche i consistenti tagli nei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Sui paventati tagli anche ai servizi sociali interviene la Legacoop che manifesta «grande preoccupazione» del settore della cooperazione. «Siamo qui a ribadire - si legge in una nota - che tutti i servizi alla persona oggi erogati dal comune di Ragusa sono obbligatori ed alcuni finanziati con fondi della legge 328/2000». Le centrali cooperative chiedono un incontro urgente con il Commissario Rizza.

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