RAGUSA. Il latitante algerino Chabane Belmehal, di 32 anni, ricercato per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, perché ritenuto uno degli scafisti dell'imbarcazione con la quale, il 31 maggio 2011, 932 migranti sbarcarono a Pozzallo, è stato arrestato da agenti della squadra mobile di Ragusa e della polizia di frontiera dell'aeroporto Fiumicino di Roma.
L'uomo era stato fermato, assieme a altri otto extracomunitari, ma il Tribunale del riesame aveva annullato il provvedimento e l'indagato si era reso irreperibile. Il 12 agosto 2011, dopo nuove indagini della polizia, il Gip di Catania, Luigi Barone, su richiesta del sostituto della Dda etnea Enzo Serpotta, ha messo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei nove indagati, quattro dei quali sono ancora irreperibili.
Belmehal, dopo la scarcerazione, era riuscito a entrare in Olanda, da dove è stato espulso e riconsegnato alle autorità italiane. L'uomo è stato arrestato appena sbarcato all' aeroporto di Roma Fiumicino e successivamente condotto nella casa circondariale di Rebibbia.
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