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Modica, fermata in centro: voleva attraversarlo in bici

Fa discutere l'episodio che ha visto come protagonista una ragazza e due vigili urbani. Nell'ordinanza di chiusura del Corso Umberto I del Comandante dei Vigili Urbani, Giuseppe Puglisi, sono ammessi al transito solamente «mezzi delle forze dell'ordine, taxi, medici in visita domiciliare urgente, veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie e bus»

MODICA. Fine settimana, come ogni weekend, con corso Umberto I, punto nevralgico della città, chiuso al traffico. Ma alle 22.50 lo scorso sabato è accaduto qualcosa che ha attratto la curiosità e l'attenzione di molti passanti e curiosi, cittadini e turisti, testimoni involontari, di fronte al Comune di un fatto: una ragazza che voleva, a tutti i costi, transitare in corso Umberto con il proprio mezzo, la bicicletta. La giovane ciclista è stata bloccata da due Vigili Urbani in servizio all'ingresso dell'area pedonale. La ragazza non ha accolto di buon grado l'«alt» intimato dai due pubblici ufficiali ed ha opposto le sue ragioni, prima con garbo, e poi spazientendosi, con toni «poco cortesi» nei confronti dei due agenti che, a quel punto, le hanno chiesto i documenti per l'identificazione. Anche a questa richiesta la giovane si è opposta e, così, l'ispettore l'ha condotta al vicino comando di Polizia Municipale, per le relative operazioni d'identificazione. E quindi il corso, zona pedonale è «bandito» ai ciclisti? E visto che non c’è sul territorio comunale neanche un metro quadrato di pista ciclabile, chi vuole transitare per il Corso, unica via di collegamento da una parte all'altra della città, come può farlo, con la bici durante le sere dei weekend? Il Codice della Strada, invero, ammette le biciclette (indicate col termine di velocipedi) nelle aree pedonali, insieme ai «veicoli in servizio di emergenza ed a quelli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie». Quindi perché i due Vigili Urbani avrebbero intimato alla ciclista di non transitare con il suo mezzo non inquinante? È presto detto, perché nell'ordinanza di chiusura del Corso Umberto I del Comandante dei Vigili Urbani, Giuseppe Puglisi, sono ammessi al transito solamente «mezzi delle forze dell'ordine, taxi, medici in visita domiciliare urgente, veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie e bus». Intanto ad intervenire sulla questione è direttamente il primo cittadino della città, Antonello Buscema. «Fermo restando il fatto che i Vigili Urbani sono tenuti ad applicare quant'è previsto dall'ordinanza vigente, chiederò al Comandante della Polizia Municipale di farmi una relazione tecnica sull'argomento, evidenziando se sussistono particolari previsioni del Codice o esigenze di sicurezza che giustificano la restrizione per le biciclette. In caso contrario - conclude Buscema - provvederemo ad autorizzarne l'ingresso nell'area pedonale, rispetto a cui è chiaro che non abbiamo nulla in contrario».

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